di Paolo Russo
"Credo abbia un problema di demenza senile" così Matteo Bassetti scredita il collega Montagnier nel corso di un dibattito pubblico a Sutri organizzato da Vittorio Sgarbi a cui erano presenti tra l'altro il magistrato Luca Palamara e il sottosegretario Pierpaolo Sileri.
Si pensava che il Premio Nobel avesse ignorato le offese e invece entro i tre mesi previsti per legge è arrivata la querela per diffamazione!
A darne notizia è stato l’avvocato Tiziana Vigni , che rappresenta il Nobel francese.
La querela è stata depositata lo scorso 12 Novembre ed è una ulteriore prova della degenerazione in atto del dibattito sulla covid19.
Sempre più spesso succede che i medici che prima della pandemia venivano considerati una casta, per il loro spirito di fratellanza si ritrovino a offendersi in pubblica piazza nel nome della difesa o meno della vaccinazione, con uno spirito da tifoseria che a nulla serve se non a confondere chi un'opinione sulla vaccinazione ancora non se l'è fatta.
Matteo Bassetti, sovente ospite nei dibattiti in tv, è il Direttore della Clinica di malattie infettive e tropicali dell'Ospedale San Martino di Genova, durante le sue apparizioni televisive ha sempre espresso con forza l'importanza della vaccinazione scontrandosi già altre volte con altri medici tra cui Mariano Amici che ha definito un non collega e Andrea Crisanti apostrofando come criminali le frasi del virologo padovano sulla decadenza della protezione vaccinale dopo 8 settimane.
Ha però stupito in molti l'offesa nei confronti di Montagnier che ricordiamo, è stato Direttore e Professore del prestigiosissimo Istituto Pasteur di Parigi dove nel 1983, con Françoise Barré-Sinoussi. ha scoperto il virus dell'HIV vincendo insieme a lui il Premio Nobel per la medicina 2008.
Montagnier infatti non solo è un medico che ha fatto la storia della medicina ma anche un simbolo che rappresenta la medicina tutta e la sua possibilità di incidere incredibilmente sul benessere della popolazione.