di Massimiliano Oriolo
L’Antica S.S. 106 Jonica nasconde sotto il manto d’asfalto millenni di storia? È quanto si chiedono gli automobilisti e non solo, che percorrono ogni giorno quella che è stata la strada della mitica Magna Grecia e sono ora costretti a subire forti disagi, sul tratto di strada transennato e trasformato a senso unico alternato in attesa che la Sovrintendenza si pronunci circa le origini e la collocazione storica di quello che potrebbe rappresentare una meravigliosa nuova scoperta di storia locale per la cittadina dell’Alto Jonio cosentino.
A tal proposito molti cittadini e appassionati di storia della ridente cittadina di mare ritengono che possa trattarsi della “Strada Traianea”, una delle tantissime Strade Consolari di epoca romana che collegava Taranto a Reggio Calabria e che sopra quella strada fatta costruire dall’Impero Romano per volere dei Consoli, sia per scopi militari che per ragioni economiche, negli anni trenta sia stata realizzata la vecchia Strada Statale 106 Jonica.
Ad accreditare tale tesi, è il fatto che il ritrovamento del tutto casuale di quel selciato in pietra fluviale, venga a trovarsi a pochi passi da “Contrada Chiusi”, un sito archeologico venuto alla luce alcuni anni addietro nel quale sono stati rinvenuti i resti di un magazzino di una Villa Romana in cui erano custoditi diversi doli e una quantità di anfore in terra cotta in cui si conservavano olio e vino.