di Anna Maria Stefanini
Gucci compie 100 anni ed emette il suo primo vagito di rinascita. La sfilata del secolo appena compiuto recupera gli elementi caratteristici delle origini: la pelletteria, il variegato mondo dell’equitazione, i morsetti e le selle da cavallo prodotte dal fondatore Guccio Gucci e apre la porta dell’Eden.
Alessandro Michele, designer di Gucci, firma la rinascita del marchio annullando molti codici passati e portando gli spettatori dal buio di un ipotetico sex club a un fantomatico paradiso terrestre .
La collezione è un atto di rinascita estetica in un percorso che si allontana dal neobarocco dei recenti successi, verso un mondo migliore, con candidi cavalli e aria fresca e leggera. Una sintassi espressiva per una rinascita, che è anche annullamento di un codice del quale rimangono solo logo, (doppia G) e morsetto.
Suggestiva la performance: una sfilata in cui moderne cavallerizze indossano bustini di cuoio su abiti in pizzo, completi in elegante velluto e stivali alti: la nuova collezione, dal titolo Aria, è stata presentata sui canali social del brand.