Medaglia d’oro per “Don Matteo”, argento per “La Signora del West”, bronzo per “Zorro”: un viaggio nella storia della televisione internazionale…
di Omar Falvo
Il piccolo schermo internazionale, soprattutto a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, ha trasmesso pellicole letteralmente iconiche per la televisione, serie entrate a pieno titolo nel cuore di milioni di telespettatori. E’ il caso, sicuramente, della serie “Zorro”, nata nel 1990, della pellicola “La Signora del West”, creata dalla penna di Beth Sullivan nel 1993 e della fiction “Don Matteo”, trasmessa per la prima volta il 7 gennaio del 2000.
Le tre pellicole sono senza ombra di dubbio sul podio degli ascolti internazionali. Ancora oggi, queste straordinarie avventure su pellicola resistono al processo inarrestabile di una televisione 4.0: un processo che punta alla creazione e alla sceneggiatura di contenuti non più con una visione futura, bensì, quasi sempre solo immediata. Reality, talent, un grande contenitore, una sorta di centrifuga televisiva del presente. Intere generazioni hanno vissuto momenti indelebili con queste tre pellicole. Le avventure della dottoressa del West, nella piccola cittadina di Colorado Springs, quelle del prete-detective e dell’eroe mascherato tratteggiano dei capolavori televisivi.
Nel corso dei decenni, solo la serie targata Lux -“Don Matteo”- ha programmato un seguito: con nuove stagioni fino ai giorni nostri. Diverso il destino, invece, per “La Signora del West” e per “Zorro”, un destino che registra la trasformazione delle stesse sui Social, incassando -con le repliche- ascolti da capogiro. Tra i protagonisti indiscussi, con una metaforica medaglia d’oro-incassata per il numero delle stagioni, troviamo il nostro Terence Hill, volto mondiale della televisione e del cinema. Il talentuoso attore, nei panni del prete-detective, rappresenta proprio la linfa principale della serie “Don Matteo”.
Medaglia d’argento, in questa ricostruzione stile giochi olimpici della televisione, all’attrice Jane Seymour, nel ruolo della dottoressa Quinn de “La Signora del West”, serie ambientata nel 1800. Argento anche per i personaggi presenti in “Dr. Quinn”. Bronzo, ma con svariate medaglie, per l’attore Duncan Regehr con il suo don Diego de la Vega in “Zorro”. Le tre iconiche pellicole, con colonne sonore entrate nell’immaginario collettivo, raccontano una miriade di storie intrecciate e sviscerate nel corso delle stagioni: le storie nella storia principale! Personaggi poliedrici nascono dalle penne eleganti dei vari sceneggiatori. Il mitico maresciallo Cecchini, interpretato da Nino Frassica, il carabiniere Barba (magistralmente interpretato dal poliedrico Francesco Castiglione) della serie “Don Matteo” si trasformano, in questo viaggio nella storia delle pellicole, con un pizzico di sana immaginazione, nell’Alcalde De Soto (interpretato da John Hertzler) del leggendario “Zorro”, oppure nella Myra (Helen Udy), la ragazza del saloon de “La Signora del West”, con una storia tutta di riscatto. Questi interpreti sono collegati da un filo sottile. La lotta per i diritti delle donne nel 1800, le vicende indiane, l’arrivo della ferrovia, la lotta contro i potenti per il bene del popolo, la forte attenzione per i più deboli, sono solo alcuni dei pilastri tangibili nelle pellicole. Golden Globe, riconoscimenti internazionali, prime serate, il viaggio nel mondo della televisione continua. Ci vediamo alla prossima Olimpiade.