“Annientati giornalisti e critici musicali con il televoto…”
di Omar Falvo
Finalmente un Sanremo che giunge, con estrema delicatezza e raffinatezza, direttamente allo spettatore, rendendolo un protagonista assoluto di tutta la Kermesse musicale: la forza del televoto tratteggia il trionfo di Olly.
L’edizione targata Carlo Conti incassa ascolti da capogiro, incollando al teleschermo generazioni intere. Un secondo posto meritatissimo per Lucio Corsi, la vera rivelazione, mentre il calabrese Brunoro Sas approda ultimo sul podio.
Il mattatore Corli ha confezionato un prodotto televisivo da Oscar, un vanto considerevole per la rete ammiraglia della Rai e per tutte le maestranze impegnate nel progetto. Il Carlo “nazionale” è uscito dal palco più importante del Bel Paese da stratega assoluto del piccolo schermo, azzeccando tutte le scelte del “suo” Sanremo. Vincono comunque tutti i brani, ben 29, in competizione nell’edizione 2025.
Melodie che “sussurrano” e inebriano la magica atmosfera della musica italiana. Brani inediti, pezzi ormai entrati di diritto nell’Olimpo della canzone italiana. Un Fedez “rinato” musicalmente, un Ranieri intramontabile, e ancora, il brano stratosferico di Achille Lauro e la sua grinta, questi solo alcuni dei nuovi eroi della settantacinquesima edizione. In realtà, il podio è solo simbolico, nelle radio spopolano già tutti i 29 brani. Carlo Conti riporta la musica in prima serata. Ci vediamo il 2026.