di Massimo Reina
Ci raccontano che il futuro è verde. Pannelli solari, pale eoliche, auto elettriche. Tutto meraviglioso. Ma poi scopri che gli stessi che ti predicano il Vangelo dell'energia rinnovabile sono quelli che inquinano dieci volte più di te, con i loro jet privati, i loro yacht da miliardari e, peggio ancora, con le guerre che scatenano.
La tua Panda? Una minaccia per il pianeta...
Sì, perché mentre noi poveri mortali dobbiamo sentirci in colpa se guidiamo la vecchia Panda diesel del nonno, loro volano per il mondo inquinando l’atmosfera in pochi minuti più di quanto faremo noi in un’intera vita.
Prendiamo il caso delle auto elettriche. Te la vendono come la soluzione a tutti i mali: "Abbandona il tuo motore a combustione, passa al green!" Ma dove credi che vada a finire l’energia che ricarica la tua auto? In gran parte proviene ancora da centrali a carbone e gas naturale, le stesse fonti fossili che, ci dicono, dobbiamo abbandonare il prima possibile. E poi c’è il problema delle batterie, prodotte con materiali rari e difficili da estrarre, che richiedono processi altamente inquinanti. La verità è che dietro il mito dell’energia pulita, si nasconde un’industria altrettanto sporca.
Spegni la luce, che ci pensano le bombe a illuminare il cielo
Ma la vera ipocrisia è quella che non si vede nei cartelloni pubblicitari delle multinazionali green. Mentre i potenti ci fanno la morale sul nostro stile di vita, loro continuano a scatenare guerre in giro per il mondo. Le guerre sono le più grandi operazioni inquinanti mai esistite. Solo la guerra in Iraq, ad esempio, ha emesso più di 141 milioni di tonnellate di CO2. Le bombe distruggono tutto: ecosistemi, campi, riserve idriche. E i materiali usati per produrre armi? Acciaio, alluminio, polvere da sparo. Un disastro ambientale silenzioso, che però nessuno sembra voler discutere.
E mentre bombardano città, fabbriche e infrastrutture in Medio Oriente o in Ucraina, ci fanno credere che la vera minaccia per il pianeta sia il nostro vecchio diesel. Mentre noi spegniamo le luci per risparmiare energia, loro sorvolano i continenti in jet privati che emettono circa 2 tonnellate di CO2 per ogni ora di volo. Tanto per capirci, la tua Panda diesel, in un anno, produce all’incirca 1,2 tonnellate di CO2. Già, basta un viaggio da Roma a Parigi in jet privato e l’impatto ambientale di chi predica la sostenibilità esplode.
E poi ci sono gli yacht. I potenti, quelli che vanno a sfilare ai summit sul clima, si spostano su imbarcazioni che emettono una quantità spropositata di inquinanti. Basti pensare che un super yacht emette, in un giorno, quanto 100 auto in un anno. Ma non temete: si faranno fotografare mentre piantano un albero per compensare le emissioni. E così siamo tutti felici, no?
La verità è che ci prendono in giro. Loro continuano a vivere nel lusso, a consumare risorse come se fossero infinite, e noi dovremmo sentirci in colpa per il nostro riscaldamento domestico. Si nascondono dietro belle parole come “transizione ecologica” mentre continuano a sfruttare il pianeta per il loro tornaconto. E noi, pecorelle mansuete, ci convinciamo che spegnendo la luce o prendendo la bici faremo la differenza. Ma il problema non sono le nostre piccole scelte quotidiane. Il problema è che chi ha il potere di cambiare davvero le cose preferisce far finta di farlo, mentre si gode i frutti di un sistema che continua a distruggere l'ambiente.
E così, mentre ci illudiamo di salvare il pianeta non usando più la nostra vecchia Panda, loro continueranno a inquinare in un’ora più di quanto noi faremo in tutta la vita.