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di Arianna Di Presa

Nel presente articolo intendo focalizzare l’attenzione sul movimento artistico di Bruno Cesàr, un motivo fortemente esistenziale e universale di ogni istante, perpetrato di abbracci vitali e gratitudine costante tra il Maestro e la Natura Vivente. Pittore, grafico e designer, Cesàr compie i suoi studi a Padova, poi si sposta a Firenze, dove ha la fortuna di contemplare la paesaggistica maremmana instaurando un contatto divinatorio attraverso la bellezza naturale. Nell’arco dei suoi percorsi formativi ha avuto l’occasione di incontrare la Contessa Emilia della Gherardesca che è divenuta sua mecenate. 

Grazie alla Contessa si espandono per Cesàr i contatti artistici in cui può ampliare le sue conoscenze attraverso esponenti fiorentini di rilievo, come Pietro Annigoni e Roberto Lemmi.


L’immersione inevitabile del Maestro tra i sentieri naturalistici funge da bussola dorata per sviluppare un sentimento interiore diretto oltre il sublime. La Natura Vivente rappresenta una circonferenza di luce, idonea alla perfezione cosmica, in cui radici, foglie, rami e ululati lunari si collegano al Sé superiore, conferendo all’intero processo pittorico una forma di impressionismo dinamico e proteso verso l’irraggiungibile lume del Cielo. In questo senso, è opportuno trasportare il fruitore nel tocco di beatitudine ultraterrena che Bruno Cèsar riesce a narrare ineccepibilmente oltre la tela, nel significato più profondo della Creazione. Cèsar beve albe e mangia tramonti come un divoratore di universalità infinitesimale, che inserisce dentro alle sfumature dettate dai nostalgici bagliori cromatici.

Come d’incanto la Natura Vivente dunque, risuona nelle viscere del cuore aprendo maestose desolazioni accarezzate dal sorgere del sole, dalla danza delle stelle portatrici di eterna immensità.

Arte e Creazione risultano essere pertanto, due rette perpendicolari che scendono dalle medesime entità con magica maestria, intrise in uno spazio accorpato da minime nebule, rivelatrici di messaggi paradisiaci.

 

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Info Autore
Arianna Di Presa
Author: Arianna Di Presa
Biografia:
Arianna Di Presa nasce il 10-11-1993 a San Marino. È amante della letteratura e della cultura fin dai primordi. Predilige una scrittura emotiva propensa a captare ogni stato d’animo nella propria totalità. È l’Autrice della raccolta poetica Vivere a Colori. Partecipa a numerosi concorsi letterari ottenendo menzioni di merito. È presente sull’Enciclopedia di poesia contemporanea dedita a Mario Luzi. È finalista e Vincitrice assoluta del concorso letterario Sei Autori in Cerca di Editore. Aderisce a numerosi concorsi sulla tematica della violenza di genere con Fusibilia Edizioni. È la Curatrice del progetto iconografico e lirico Abisso e Luce un incontro sinestesico tra immagini e parole della fotografa Marla Morante in pubblicazione con Montabone Editore. Si occupa costantemente di percorsi artistici attraverso l’analisi critico letteraria che suscita una visione olistica nell’interesse dei fruitori. Collabora al programma radiofonico Tra Progetto e Libertà con la collega e poetessa Maria Pellino su Radio Krysol Internazionale. Le sue peculiarità sono la libertà ritrovata e l’autenticità conquistata. Critica artistico letteraria presso il quotidiano d’informazione online “La voce agli italiani” diretto dal Giornalista Fiore Sansalone. Poetessa e critica letteraria nel percorso pittorico di Manuela de Pregi (MdP) dal titolo “La forza delle Donne.” È presente all’interno dell’antologia “Il silenzio uccide” al fine di contrastare qualsiasi forma di femminicidio con l’eloquente lirica “Non tarparmi le ali” in collaborazione con Hatria Edizioni e con la fondatrice Andreina Moretti del centro antiviolenza Il Guscio presso Roseto degli Abruzzi. Inserita nel catalogo dell’Arte Moderna fondato da Giorgio Mondadori entro i percorsi d’arte di Anna D’Elia e Maria Rosaria Iacobucci. Si occupa costantemente della biografia e delle esposizioni artistiche sotto il profilo poetico e critico della pittrice Nadia Ferrari. Curatrice d’arte di ogni evento della pittrice autodidatta abruzzese Roberta Di Maurizio. Critica poetica dell’evento artistico internazionale teramano Extemporanea 2021 in collaborazione con l’associazione Liberementi e Abruzzo Book Festival diretti dal Presidente Enzo Delle Monache. A partire dal 2017 fino ad oggi segue nella quotidianità numerosi artisti nazionali ed internazionali.
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