Le splendide sale di Palazzo da Mula a Murano ospiteranno la mostra d’arte contemporanea “Artisti ovunque”, rassegna che nasce e si sviluppa nel periodo dell’appuntamento artistico più atteso, la Biennale di Venezia.
Alla mostra saranno presenti artisti provenienti da tutto il mondo. La collettiva sarà rappresentata da 60 lavori, 31 gli artisti che esporranno in presenza nelle sale del Palazzo storico, altri invece parteciperanno in video esposizione.
Fra i 31 artisti è stato selezionato Roberto Mendicino con l’opera “Il gallo”, unico a rappresentare la Calabria.
Roberto Mendicino si forma al Liceo Artistico “U. Boccioni” di Cosenza e successivamente consegue la laurea in Lettere Moderne a indirizzo artistico presso l’Unical, con una tesi sperimentale in Storia dell’Architettura. Mendicino è uno degli artisti più apprezzati nell’arte contemporanea, dipinge dall’età di 15 anni quando sperimenta per la prima volta la pittura ad olio che resterà da allora la tecnica principale dei suoi migliori lavori insieme ad un cromatismo che lo distinguerà rendendolo immediatamente riconoscibile. Negli anni ‘80 intraprende la strada della rappresentazione iperrealistica per dedicarsi poi alla realizzazione di serigrafie con la tecnica del puntinismo ad inchiostro. Dopo un lungo periodo di ricerca, si imporranno tematiche sempre più frequenti nelle scelte pittoriche dell’artista, che non mancherà di riproporre elementi e figure significative per la sua ricerca.
Alcune opere sono a carattere sacro tra cui la Madonna di Porto, dove si celebra la bellezza del volto della Theotòkos, e soprattutto Vergine Sposa col Bambino, dipinto a cui l’autore è particolarmente legato e la cui iconografia risulta finora inesistente in Italia e in Europa. In altri dipinti le scene oniriche e una nuova reinterpretazione metafisica e surreale, rappresentata da scenari di incomparabile suggestione, suggeriscono atmosfere arcane e remote. Durante la pandemia, queste tematiche verranno riproposte in una chiave diversa: i dipinti “dell’immediato”, così come li definirà lo stesso artista, troveranno una nuova linea di intreccio tra astrazione, neo-surrealismo e sintesi formale estrema. Ed è da queste produzioni che nasce il dipinto selezionato “Il gallo”. Nell’opera il gallo viene rappresentato come sagoma che svetta sopra un piano rosso che si affaccia su una distesa marina o lagunare con i colori dell’alba o del tramonto: è anche questa una particolarità dell’artista ovvero destabilizzare lo spettatore nel rappresentare momenti indecifrabili.
La mostra sarà visitabile dal 19 giugno al 1 luglio. L’inaugurazione è prevista per il 21 giugno 2024.