di Giovani Macrì
L’Accademia di Sicilia, con la collaborazione del Comune di Palermo, nel quadro delle sue attività istituzionali, 33 anni or sono, ha fondato un premio da attribuire annualmente a insigni cittadini che, nati od operanti in Sicilia, si sono particolarmente distinti, ciascuno nel proprio settore professionale, dando alla nostra Terra un’immagine di operosità e di cultura.
Durante il suo lungo percorso, l’ambito riconoscimento è stato attribuito a personalità di elevato spessore come Capi di Stato e di Governo, Vertici delle Istituzioni Civili e Militari, artisti, letterati e scienziati di chiara fama, imprenditori di eccellenza, alti prelati e gente comune impegnata nel volontariato e nella difesa dei diritti umani, della legalità e della pace. Inoltre, il 15 settembre 2004, l’Accademia ha avuto l’onore e la gioia di consegnare la Speciale Pigna d’Oro per la Pace anche a San Giovanni Paolo II, Sommo Pontefice, alla presenza di migliaia di persone plaudenti. (dalla pagina dell’Accademia)
Ebbene, nella sala “De Seta” ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il19 dicembre, per l’anno in corso, mi è stato consegnato direttamente dalle mani di mia figlia, accademica onoraria, e da quelle del Presidente provinciale di Messina, il cav. Filippo Scolareci, il premio “Pigna d’argento” per il mio impegno letterario.
Questa la motivazione: “Per la stesura delle sue opere letterarie simbolicamente originali ed emblematicamente creative.”
Un’emozione indescrivibile! Un momento indicibile!
Così come un’emozione ha creato, in tutti noi presenti, la musica che tra una premiazione e l’altra si spandeva nell’immensa sala. Il duo di cantanti folk siciliani, Calandra&Calandra, le voci di tre tenori del Coro Lirico Siciliano, il sax di Raimondo Di Matteo, e non per ultimo le dita del M° Giandomenico Anellino che danzavano sublimemente sulle corde della sua chitarra, hanno fatto da perfetta cornice alla manifestazione dedicata al compianto Tony Marotta.
Grazie a tutto il Senato Accademico che ha all’unanimità ritenuto di conferirmi tale Premio.
Dopo la medaglia del Senato della Repubblica assegnatami in quel di Asti in seno al Premio letterario “Vittorio Alfieri”, anche quest’altro prestigioso riconoscimento.
