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L’Accademia italia in Arte nel Mondo ha segnalato il nome dell’artista Roberto Mendicino per il riconoscimento “HERMES IL MESSAGGERO DEGLI DEI” che ha ricevuto dal comitato scientifico d’onore nel corso dell’evento di sabato 18 dicembre 2021 presso la Sala dei Congressi Bernini del Grand Hotel Tiziano di Lecce.

Con il conferimento l’Artista è diventato Membro Associato Onorario 2022 dell’Accademia con la seguente motivazione: “Il Comitato d’Onore dell’Accademia Italia in Arte nel Mondo-Associazione Culturale, sentito il parere degli esperti della direzione artistica, nel riconoscere la validità dell’Opera feconda dell’insignito, al di la della grammatica artistica messa in campo, conferisce al Maestro Roberto Mendicino il titolo onorifico di NUNTIUS ARTIS poiché Egli, con il proprio “messaggio filosofico” contenuto nelle sue opere, ripropone il tema della conoscenza, che incide nella sfera del cuore e nella mente, concetto, questo, che fu punto di forza della cultua dell’Antica Grecia e dell’Antica Roma, nonché radice della filosofia della Magna Grecia, in quelle terre bagnate dal Mediterraneo, culla di civiltà, là dove ha sede l’Accademia Italia in Arte nel Mondo-Associazione Culturale. E ciò è dimostrato dall’indubbia capacità dell’insignito di far emergere, attraverso la propria opera, le virtù che danno un senso all’esistenza dell’Uomo e che permettono di vivere nella pienezza le gioie dell’invenzione e della genialità compositiva”. 

Inoltre, quando la commissione ha visionato il materiale dell’Artista, giunto da varie segnalazioni estratte da Cataloghi d’Arte, ha potuto osservare come l’opera del Maestro Mendicino porti il sigillo della sacralità e ogni atto  scritto attraverso i suoi strumenti di lavoro è tale in quanto risponde ad una necessità provvidenziale della storia dell’arte. Gli esperti hanno creduto di considerare l’arte del Maestro in linea con i principi enunciati dell’Accademia e tutto ciò al di là della grammatica compositiva e realizzativa messa in atto dall’Artista.

Roberto Mendicino nasce a Cosenza e attualmente vive a Cerisano. La sua pittura inizia percorrendo la strada della rappresentazione realistico-classica per passare successivamente alle sperimentazioni di soluzioni diverse. Nella sua continua ricerca artistica, gli scenari collocati tra il metafisico e il surreale sperimentano un nuovo studio, la pittura ad olio al negativo, suggellando nuove prospettive con il fruitore: qui l’arte pittorica diviene un mondo complesso fatto di segreti e regole non scritte, in cui l’enigma porta l’osservatore a disorientarsi.

Alcune opere sono a carattere sacro, tra queste “Vergine Sposa col Bambino”, dipinto a cui l’autore è particolarmente legato e la cui iconografia risulta finora inesistente in Italia e in Europa. Diverse le opere ambientate in scene che rimandano ad una visione metafisica nella rappresentazione delle maschere e dei personaggi.

Per le importanti attività che ha svolto e svolge nel campo della cultura e dell’arte, ha ricevuto riconoscimenti molto prestigiosi tra cui il Premio Festival Art Spoleto 2016 e 2018 nell’ambito del Festival dei Due Mondi; “Diego Velázquez” e “I Guerrieri di Riace” (Lecce, 2017); “Julius Caesar Imperator” (Lecce, 2018);  “Premio Galarte” Rende (Cs), Museo del Presente, sotto il patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero per i beni e le attività culturali, 2018; “I Premio Internazionale Arte Palermo” (2018); “Pablo Picasso” (Lecce, 2018); “Premio Europeo Eccellenza delle Arti” (Roma, Barcellona, Parigi, 2019); “Artemisia Gentileschi”e “Monna Lisa” (Lecce, 2019); “Apollo e Dafne” (Mesagne, 2020); “I Premio Internazionale Città di Budapest” (2020); “Artista dell’anno 2020-Premio della creatività” (Palermo, 2021); “Premio David di Michelangelo” (Lecce, 2021).

L’artista è stato ancora insignito di altri numerosi riconoscimenti tra cui il 1° posto per tre anni consecutivi (2015-16-17) al “Borgia Film Festival” e al I Concorso artistico letterario nazionale “La nebbia agli irti colli…” (Edizioni Atlantide - 2018), entrambi per la sezione pittura.

L’artista espone in Italia, europa e America. Tra le mostre personali più importanti si ricordano “Maschere nel deserto” (2016) e “I miei deserti” (2018), Cerisano (Cs), Palazzo Sersale e “I deserti dell’anima” presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza nel 2017.

 

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