di Annamaria Emilia Verre
“Sospiro dell’anima è la poesia,/e suo respiro,/del silenzio suo ne è la voce./Poesia è l’anima che il pensier trova e di bellezza parola si fa./Lieto posto è l’anima per la poesia:/da lei nasce a lei ritorna.”
Così scrive Michele Petullà in una sua bellissima lirica dal titolo “Anima e Poesia”, liberamente tratta dalla sua ultima opera letteraria “Frammenti d’Anima”. Un legame inscindibile. La poesia è anima scritta, una musa, che con il suo irresistibile richiamo esprime quello che si ha dentro, trasformandolo, così, in parole che suonano di gioia, di dolori, di amore … di emozioni, e successivamente, ritorna all’anima di chi la legge come una dolce carezza.
Leggendo la silloge di liriche che compongono “Frammenti d’Anima”, insieme coi due testi dalla prosa vigorosamente liricizzata che completano l’opera, si avverte subito un senso di gioia infinita, un percorso di sentimenti scandito da rappresentazioni che evocano una profonda sensibilità. L’autore scrive: “Ognuna di queste poesie coglie e trasmette, col suo proprio linguaggio, con ritmi e musicalità propri, pensieri e immagini, sogni e attese, speranze e amori, con parole dettate dal cuore, offrendo sentimenti ed emozioni, aspetti della mia sensibilità: squarci, frammenti della mia anima. Perché la poesia nasce dall’anima, e dal silenzio. Un silenzio che si fa capacità di ascolto: dei moti dell’anima propria, ma anche dell’anima del mondo”.
Concetto quello del “silenzio” che appare spesso nei vari componimenti, quasi a voler placare gli assordanti rumori dei nostri tempi. Scrive ancora di sé: “… non oso dire di me stesso <<sono un poeta>>. Posso dire, invece, molto semplicemente, che sono un Artigiano di parole”.
L’autore nelle sue liriche affida al vento, al sole, al mare, alla luna, alla musica, alla notte i suoi pensieri, come ad uno specchio il riflesso dei suoi sentimenti più nascosti, delle sue emozioni più vere.
“Mentre la notte bussa al cuore/solo le stelle lascio entrare”.
Ricorre ad un linguaggio ricco di significato, fatto di metafore, di sinestesie che esprimono “le rivelazioni dell’animo umano dell’autore, un intellettuale raffinato, uomo di fede che guarda alla bellezza della natura, alla gioia della vita..”. Un linguaggio evocativo che riporta alla mente ricordi, odori, colori, sentimenti nascosti e timidamente celati nella profondità dell’animo umano che si traducono in emozioni, in “attimi”.
Le liriche racchiuse in “Frammenti d’anima” rimandano a temi antichi, ma pur sempre attuali: il viaggio, la bellezza della natura, la brevità della vita, l’impegno civile, le illusioni e le disillusioni, la solitudine, la libertà, i sogni, la speranza. Una poesia che si sofferma, come si legge nella sinossi di presentazione, “tra le albe e i tramonti, nelle quali l’amore è narrato come la favola di una eterna primavera”.
“E’ conoscenza dell’animo,/ l’Amore. /Son momenti passati insieme/ e silenzi che sanno di pace/”.
Liriche capaci di cogliere ciò che va oltre la superficialità del vissuto. “Frammenti d’Anima” si può definire poesia dell’esperienza umana, in cui convergono significati profondi della nostra esistenza, individuale e collettiva.
“Frammenti d’Anima” - un libro molto apprezzato dai lettori e dalla critica - edito da “Meligrana Editore”, a pochi mesi dalla sua pubblicazione è già alla sua terza ristampa, a testimonianza di un buon successo editoriale e letterario, confermato anche dalla presenza e dall’apprezzamento di un pubblico numeroso e attento in tutte le presentazioni fin qui fatte, prima fra tutte quella del 24 luglio scorso nel Castello di Vibo Valentia - in collaborazione con il Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi”, che ha inserito l’evento nel suo “Piano di valorizzazione”, avendone riconosciuto la valenza sociale e culturale dell’opera e della sua presentazione -.
Sono poi seguite: la presentazioni dell’opera a Zambrone, nell’ambito della “Kermesse Aramonese” organizzata dall’Amministrazione comunale; le presentazioni fatte a Briatico, nell’ambito del “Briatico Festival Book”, organizzato dall’Amministrazione comunale e nel villaggio turistico “Baia Safò”; la presentazione presso il Polo Museale di Soriano Calabro. Nei prossimi giorni, il libro sarà presentato a Rombiolo, nell’ambito dell’”Ottobre letterario”, evento organizzato dall’Amministrazione comunale e dalla Proloco. Inoltre, diversi sono i premi e i riconoscimenti attribuiti a tale Opera. Ricordiamo, in particolare, il prestigioso Premio internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee” 2021, dove si è classificata al 2° posto. All’autore, poi, nel mese di settembre è stato conferito a Mendrisio, in Svizzera, il “Diploma d’Onore”, nell’ambito del prestigioso “Switzerland Literary Prize” 2021 (al quale partecipano soprattutto scrittori e poeti già affermati e casi editrici di “alto rango” nazionale ed internazionale), “per il particolare valore artistico dell’opera ‘Frammenti d’Anima’”. Recentemente, inoltre, ha vinto il Premio “Stesicoro” per la Poesia, ideato e organizzato dallo scrittore Oreste Kessel Pace.
Michele Petullà vive e lavora a Vibo Valentia. Laureato in Scienze Politiche e Sociali presso l’Università di Torino, ha conseguito il Master in “Teoria Critica della Società” presso l’Università di Milano-Bicocca e in “Comunicazione e Cultura” presso la Pontificia Università Lateranense. E’ Sociologo (iscritto all’ASI, Associazione dei Sociologi italiani, è componente del Consiglio Direttivo e Addetto Stampa della Deputazione calabrese), Educatore finanziario (Associato AIEF - Associazione Italiana Educatori Finanziari), Consulente finanziario (iscritto all’Albo Nazionale). Giornalista, iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, collabora con diverse testate, in particolare con La VOCE agli italiani diretto dal Giornalista Fiore Sansalone.
E’ scrittore, saggista e poeta. Michele Petullà non è nuovo alle produzioni letterarie, avendo già pubblicato, prima di “Frammenti d’anima”, altre opere del genere narrativo e saggistico fra le quali “Sociologia dell’informazione televisiva quotidiana: modelli professionale e routines produttive” (UniTo); “Un uomo. Una storia” (Adhoc) definito per i suoi contenuti “Manifesto contro la guerra” (coautrice Marcella Mellea); “Ho camminato con te”; “Dall’Osanna alla Risurrezione” (Adhoc); “Walter Lippmann: Stereotipi, Opinione Pubblica, Comunicazione e Democrazia” (UniMiB).
Diverse sono le Attività Culturali e di Promozione Sociale alle quali ha preso parte Michele Petullà. Dal 2015 è Presidente Associazione Culturale “Intersezioni Culturali” di Vibo Valentia. E’ Promotore e organizzatore del Concorso Letterario “ScriviamoAdhoc” (VV) ed è stato Relatore in diversi Seminari di studio e conferenze.
Tante sono le Onorificenze e Premi ricevuti da Michele Petullà. Recentemente gli è stata conferita, a Lugano in Svizzera, la Laurea Honoris Causa in “Sociologia della Comunicazione e dell’informazione”, da parte della International University of Peace Switzerland, e, sempre a Lugano, gli è stato conferito il titolo di “Accademico Onorario” da parte della Universum International Academy. Diverse sue poesie sono vincitrici di Premi e inserite in prestigiose antologie poetiche.
Michele Petullà, inoltre, è componente di Giuria di diversi prestigiosi Premi e Concorsi nazionali, in particolare quelli banditi da “ATLANDIDE - Centro Studi Nazionale per le Arti e la Letteratura”. Dal 2008 è stato componente della Giuria del Premio “Ricordando De André - Tra Musica e Poesia”, città di Mileto, e dal 2021 è presidente della Giuria medesima.