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Sabato 10 luglio 2021 presso la sala Bernini dell’Hotel Tiziano, città di Lecce, l’artista Roberto Mendicino ha ricevuto dall’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” l’ambito premio per le arti visive “Il David di Michelangelo”.

La commissione, dopo aver valutato 5000 candidati da tutto il mondo,  ha assegnato l’alto riconoscimento con la seguente motivazione: "Al Maestro Roberto Mendicino che spesso si rifugia in un profondo “ritiro” poietico, fatto di “incantesimo” e di “inquietudine”, mostra, palesemente, il geniale significato culturale contenuto nei Suoi impianti compositivi, apponendo così, alla sua produzione artistica, il sacro vincolo del Sigillo, matrice dei “Segni” distintivi dell’Autorevolezza “intellettuale e di ogni altro atto creativo e che tale è, al di là della grammatica pittorica messa in campo, in quanto risponde ad una espressione provvidenziale e vitale della Storia dell’Arte”.

Oltre al detto riconoscimento, collegato all’altro Premio per la letteratura e l’impegno sociale, intitolato a Dante Alighieri, il Comitato scientifico d’onore ha voluto inoltre conferire al Pittore il titolo onorifico di Magister Artis et Culturae 2021

Per le importanti attività che ha svolto e svolge nel campo della cultura e dell’arte, l’artista Mendicino ha ricevuto riconoscimenti molto prestigiosi tra cui Premio Festival Art Spoleto 2016 e 2018 nell’ambito del Festival dei Due Mondi; “Diego Velázquez” e “I Guerrieri di Riace” (Lecce, 2017); “Julius Caesar Imperator” (Lecce, 2018);  “Premio Galarte” Rende (Cs), Museo del Presente, sotto il patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero per i beni e le attività culturali, 2018; “Primo Premio Internazionale Arte Palermo” (2018); “Pablo Picasso” (Lecce, 2018); “Premio Europeo Eccellenza delle Arti” (Roma, Barcellona, Parigi, 2019); “Artemisia Gentileschi” e “Monna Lisa” (Lecce, 2019); “Apollo e Dafne” (Mesagne, 2020); “Primo Premio Internazionale Città di Budapest” (2020); “Artista dell’anno 2020-Premio della creatività” (Palermo, 2021).

L’artista è stato ancora insignito di altri numerosi riconoscimenti tra cui il 1° posto per tre anni consecutivi (2015-16-17) al “Borgia Film Festival” e al I° Concorso artistico letterario nazionale “La nebbia agli irti colli…” (Edizioni Atlantide - 2018), entrambi per la sezione pittura.

Roberto Mendicino espone in Italia, Europa e America. Tra le mostre personali più importanti si ricordano “Maschere nel deserto” (2016) e “I miei deserti” (2018), Cerisano (Cs), Palazzo Sersale, e “I deserti dell’anima” presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza nel 2017.

Paolo Levi, critico d’arte, così scrive di lui: “Nelle composizioni pittoriche di Roberto Mendicino, in bilico tra una figuratività metafisica e una visionarietà surreale, si dipana un universo d'immagini enigmatiche che si caricano di significati simbolici. La sua ricerca stilistica e contenutistica allude alla trascendenza e conduce chi guarda in un mondo complesso, abitato da simboli da decifrare e scandito da attese e silenzi, che sfiorano il reale solo per un breve istante, per ritornare subito a luoghi immaginari senza spazio e senza tempo”. 

 

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