Benvenuta Silvia sul giornale “La Voce agli italiani”. Raccontaci di te, come nasce questo romanzo?
“Il cuore è il mio bagaglio a mano” nasce in un momento di difficoltà, uno di quelli in cui ti ritrovi a fare i conti con il dolore e scopri che dietro alle lacrime, alla paura, all’insicurezza spesso si nasconde una grande forza. E’ stato un momento di riscoperta interiore, in cui ho imparato a guardare con nuovi occhi, ad allargare il mio angolo visuale, a osservare la vita dall’alto, per vedere oltre le mie convinzioni, i miei limiti, le apparenze. Ho imparato a dialogare con il mondo, a mettere in discussione le mie certezze e scorgere nuovi angoli di realtà. E’ stato sorprendente scoprire che il cambiamento, spesso, è l’unico in grado di regalare nuove meravigliose occasioni di felicità. Dopo aver guardato negli occhi il dolore ho capito che non servono ricorrenze o eventi speciali per gioire e festeggiare. La vita è fatta di attimi, piccoli ma intensi, da respirare e assaporare. Così, durante la pandemia, ho preso per mano il mio sogno e ho deciso di trasformare quelle emozioni in una storia che profuma di realtà.
Ti sei ispirata ad una storia vera? Che cosa significa per te la “credibilità” da offrire ai lettori?
In tutto ciò che scrivo c’è sempre una parte di me, un pensiero, un ricordo, uno stato d’animo che il mio cuore non vede l’ora di raccontare. Sono una persona estremamente sensibile, attraverso le strade della vita con il cuore in mano, collezionando emozioni che regalano sostanza e valore ai miei giorni. I miei occhi e la mia anima catturano infiniti scatti emozionali, che spesso finiscono per sporcare d’inchiostro le pagine della mia vita e, come in questo romanzo, raccontano piccoli angoli di realtà, arricchiti da momenti di pura fantasia. In questo romanzo ci sono pezzi di cuore, che appartengono a me e a tantissime persone che ho avuto la fortuna di conoscere, incrociare, vivere. Ho provato a raccontare la vita, in tutte le sue infinite sfumature di colore, costruendo una storia che profuma di quotidianità, perché Laura, la protagonista di questa storia, potrebbe essere ognuno di noi. Penso che la credibilità sia un valore fondamentale per chi scrive e che si debba scrivere sempre con il cuore, anche quando la storia è frutto della nostra fantasia, perché si può inventare una trama, ma le emozioni hanno bisogno di autenticità per raggiungere il cuore di chi legge.
Dove si svolge la storia? Quando hai iniziato a scrivere “Il cuore è il mio bagaglio a mano” avevi già in mente l'ambientazione?
La storia è ambientata nel Comune di Soleto, in provincia di Lecce, che ancora oggi è parte dell’area storica di minoranza linguistica chiamata Grecia Salentina, terra di mescolanza tra cultura orientale e occidentale. Ho scelto di ambientare la mia storia a Soleto perché da marzo 2020 lavoro presso quel Comune come assistente sociale e, grazie al mio ruolo, ho avuto la possibilità di scoprirne i colori, gli odori, gli antichi sapori, le bellezze artistico-archiettoniche e, soprattutto, il suo “profumo” di comunità.
Quando e perché hai iniziato a scrivere? Quali sono le fonti di ispirazione di cui ti servi quando scrivi?
Fin da bambina ho sempre avvertito il bisogno di scrivere. Ho iniziato a scrivere per me stessa, affidando i pensieri alle pagine di un diario, poi con il tempo ho scoperto la bellezza della condivisione, così ho trovato il coraggio di pubblicare prima un libro di poesie “In equilibrio sui bordi dell’anima”, edito dalla casa editrice Kimerik, poi due racconti “Ritorno alle origini” e “Il Rumore del Silenzio”, contenuti nelle raccolte letterarie Puglia Quante Storie 2 e 3, edite dalla casa editrice I Libri di Icaro, e infine questo romanzo, che mi ha permesso di realizzare il sogno di una vita. La mia unica fonte di ispirazione è la vita stessa. I miei occhi, la mia anima, il mio cuore non possono proprio fare a meno di catturare emozioni e sporcare di inchiostro le pagine dei miei giorni.
Quale valore ha per te la scrittura? Pensi che possa avere delle proprietà terapeutiche?
La scrittura è parte di me. Scrivere per me è respirare la vita, assaporare emozioni, toccare pensieri, vedere nuovi orizzonti, sentire nell’anima il profumo della libertà.
Dove si trova il romanzo per essere acquistato?
Il romando è disponibile sia in libreria che online, in formato cartaceo ed ebook, sul sito della casa editrice www.kimerik.it, su Amazon, su mondadoristore.it, feltrinelli.it, ibs.it, libreriauniversitaria.it.
Il tuo libro d’esordio è una raccolta di versi. Che cosa rappresenta per te la poesia?
Sono molto affezionata al mio primo libro “In equilibrio sui bordi dell’anima”, perché per me ha rappresentato un “viaggio” meraviglioso, che mi ha insegnato a osservare la vita con occhi diversi, gli occhi del cuore, gli unici in grado di guardare oltre le apparenze e rivelare l’essenza di ogni cosa. Quanto alla tua ultima domanda, rispondo con un pensiero che ho scritto un po' di tempo fa…
“Tutto è poesia,
per chi attraversa la vita
con lo stupore negli occhi e il cuore tra le dita;
per chi cattura frammenti di mondo
e li trattiene in un respiro profondo;
per chi respira il profumo delle emozioni
e colora d’amore le proprie azioni;
per chi, ogni giorno, con occhi diversi,
trasforma le meraviglie del mondo in versi;
Tutto è poesia
per chi è capace di amare
ed eleva la sua vita in versi, da vivere e donare”.
Prima di salutarci, ci sono dei progetti futuri?
Assolutamente si, il mio cuore, la mia “penna” non si fermano mai, ma per ora voglio godere appieno del mio presente. Grazie al mio romanzo “Il cuore è il mio bagaglio a mano” sto collezionando emozioni meravigliose, che meritano di essere vissute intensamente.
Come ho scritto nel mio romanzo “l’unico tempo che abbiamo è quello che stiamo vivendo, adesso, in questo momento esatto. Perché la felicità, quella vera, non conosce altro tempo se non il presente”.
