di Marinella Artale
Un argomento ostico, ma che va affrontato, è quello attualissimo della maternità surrogata che consiste in un utero in affitto di una donna per la procreazione di un feto, il quale alla nascita verrà poi “acquisito” dalla coppia che ha pagato. Questa pratica in Italia non è legale, ma non per questo bisogna sentirsi esonerati dall’approfondire un tema così importante e delicato. A livello etico, bisogna comunque porsi degli scrupoli in quanto la genetista dott.ssa Amy Boddy ha effettuato uno studio in cui viene relazionato quanto segue: "Durante la gravidanza, le cellule del bambino migrano nel flusso sanguigno delle madri e poi tornano nel bambino, questo fenomeno si chiama microchimerismo fetale-materno".
Per 41 settimane, le cellule circolano e si fondono tra il corpo del feto e quello materno, e dopo la nascita del bambino, molte di queste cellule restano nel corpo della madre, lasciando un'impronta permanente nei tessuti della madre, nelle ossa, nel cervello e nella pelle, e spesso resta lì per decenni. Ogni singolo figlio che una donna partorirà, lascerà un'impronta simile anche sul suo corpo, ed anche se una gravidanza non va a termine o se si abortisce, queste cellule migreranno nel suo flusso sanguigno. Le ricerche hanno dimostrato che se il cuore di una madre è ferito, le cellule fetali si precipiteranno sul luogo della lesione e si trasformeranno in diversi tipi di cellule specializzate nel rammendare il cuore. Il bambino aiuta a riparare la madre, mentre la madre costruisce il bambino. Questo è spesso il motivo per cui certe malattie scompaiono durante la gravidanza.
È incredibile come i corpi delle madri proteggano il bambino a tutti i costi, e il bambino protegge e ricostruisce la madre internamente, in modo che esso possa svilupparsi in modo sicuro. Studi hanno anche mostrato cellule di un feto nel cervello di una madre, 18 anni dopo la nascita.
Se sei una mamma, sai come puoi sentire intuitivamente tuo figlio anche quando non c'è, poiché si viene a creare un legame indissolubile.
Raggiunta anche la consapevolezza scientifica, oltre che quella morale, nasce spontaneo giungere all’idea che nel mondo si stia compiendo un terribile abominio. Nessuno degli stati in cui è legale la maternità surrogata ha conferito importanza al nascituro che per 9 mesi ascolta il battito cardiaco della sua mamma e la sua voce, e che dal momento della sua nascita verrà strappato da colei che, attraverso il Femminino Sacro, lo ha cresciuto dentro di sé. Chi di noi vorrebbe mai vivere un’esperienza simile? Ovviamente nessuno! Ed allora perché in certi stati viene reso possibile un tale abuso? Strappando un pargolo bisognoso della sua mamma? Possibile che il bisogno di denaro possa rendere una donna capace di un atto talmente esecrabile da essere sostenuto dalle leggi di uno stato, considerando che il dono della vita è quanto di più prezioso abbiamo noi tutti?!
Dove non arriva il buon senso dei governatori, dovrebbe arrivare il buon senso di ciascun cittadino che dovrebbe palesemente manifestare una fortissima opposizione di fronte alle leggi che approvano questa pratica. I nascituri innocenti, non avendo parola vengono trattati come merce. La vita va onorata al di sopra di tutto, teniamolo ben presente quando per il puro egoismo e le mode foraggiate dai “padroni” viene messo a repentaglio l’equilibrio antropo-socio-psico-pedagogico dell’essere umano. Non bisogna che la mente venga offuscata dalle parole come per esempio: i diritti, poiché spesso certe pillole velenose vengono ricoperte dal miele per esser digerite. Come nel caso della maternità surrogata, in cui il diritto del bambino di vivere con la sua mamma non viene neppure considerato. Bisogna essere di spirito forte e non perdere la capacità di discernere, in questi tempi bui offuscati dalle più vili propagande. Come si screma il latte, bisogna scremare i contenuti, ed in loro assenza: cercarli.