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di Massimo Reina

Negli ultimi tempi, il comportamento degli Stati Uniti nei confronti del conflitto israelo-palestinese, ha sollevato profonde preoccupazioni riguardo al rispetto dei diritti umani e all'impegno per la pace nella regione. Mentre la lotta contro il terrorismo è un obiettivo condivisibile, l'approccio adottato dagli Stati Uniti sembra aver perso di vista i valori fondamentali dei diritti civili e della democrazia.

Il boicottaggio delle sanzioni dell'ONU e delle richieste di cessate il fuoco è un segno di disprezzo per il quadro internazionale che mira a preservare la pace e la sicurezza globali. Ignorare tali richieste mina l'autorità delle istituzioni internazionali e crea un pericoloso precedente che potrebbe mettere a rischio la stabilità mondiale.

In particolare, il ricatto sugli aiuti umanitari, condizionando la fornitura di aiuti ai palestinesi alla condanna di Hamas, solleva gravi interrogativi etici. Coinvolgere i civili inermi e innocenti in questo genere di trattative è inaccettabile e costituisce una chiara violazione dei principi umanitari fondamentali.

È deplorevole constatare che gli Stati Uniti, un tempo simbolo di democrazia e difesa dei diritti civili, sembrano essersi allontanati da quei valori che li hanno contraddistinti cinquant'anni fa. Le azioni recenti, vedi le ingerenze nella politica interna di Serbia, Ungheria e altri Paesi, l’opposizione a ogni accordo tra Russia e Ucraina, che ha portato a una lunga quanto inutile guerra tra le due nazioni, sembrano indicare un'agenda più incentrata su violenze, guerre e decisioni unilaterali piuttosto che sulla promozione della pace e della giustizia.

Tornando alla guerra nella Striscia di Gaza, è cruciale sottolineare che condannare il terrorismo è giusto e necessario. Tuttavia, è altrettanto importante farlo nel rispetto dei principi fondamentali che sottolineano la dignità umana e la protezione dei civili. Coinvolgere la popolazione civile in situazioni di conflitto rappresenta una negazione dei diritti umani di base.

In un mondo sempre più interconnesso, il rispetto delle norme internazionali è cruciale per la costruzione di un futuro in cui la pace e la giustizia prevalgano sull'ingiustizia e sulla violenza. E se gli Stati Uniti non lo accettano, che vengano isolati dalla comunità internazionale, anche se con molti governi corruttibili e sottomessi agli americani, specie in Europa, l’impresa appare ardua.

 

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Info Autore
Massimo Reina
Author: Massimo Reina
Biografia:
Giornalista, scrittore e Social Media Editor, è stata una delle firme storiche di Multiplayer.it, ma in vent’anni di attività ha anche diretto il settimanale Il Ponte e scritto per diversi siti, quotidiani e periodici di videogiochi, cinema, società, viaggi e politica. Tra questi Microsoft Italia Tecnologia, Game Arena, Spaziogames, PlayStation Magazine, Kijiji, Movieplayer.it, ANSA, Sportitalia, TuttoJuve e Il Fatto Quotidiano. Adesso che ha la barba più bianca, ascolta e racconta storie, qualche volta lo fa con le parole, altre volte con i video. Collabora con il quotidiano siriano Syria News e il sito BianconeraNews, scrive per alcune testate indipendenti come La Voce agli italiani, e fa parte, tra le altre cose, dell'International Federation of Journalist e di Giornalisti Senza Frontiere. Con quest’ultimo editor internazionale è spesso impegnato in scenari di guerra come inviato, ed ha curato negli ultimi 10 anni una serie di reportage sui conflitti in corso in Siria, Libia, Libano, Iraq e Gaza.
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