di Monica Vendrame
La questione dei migranti è un tema bollente che riguarda tutta l’Europa.
Proprio per questo, in queste ultime ore, Italia e Germania si sono ritrovate a discutere in merito all’arrivo di nuovi clandestini nel Mediterraneo. La Germania ha infatti deciso di finanziare le Ong che da sempre risultano attive per quanto riguarda il salvataggio delle persone in difficoltà. E’ proprio in questo frangente che ha trovato la dura opposizione da parte dell’Italia.
Secondo la Premier Giorgia Meloni, infatti, moltiplicare il numero di queste imbarcazioni in mare non solo favorisce l’arrivo di nuovi migranti, ma va a incrementare notevolmente la possibilità di tragedie improvvise. E’ proprio questo che la Presidente del Consiglio avrebbe scritto in una lettera inviata al Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Secondo la Meloni bisogna cercare delle soluzioni che vadano a risolvere il problema del fenomeno migratorio, motivo per cui tutte le altre Nazioni dovrebbero supportare l’Italia. Questo perché, da tempo, il Governo Italiano si ritrova vittima di una pressione migratoria molto intensa e alcune regioni d’Italia sono letteralmente schiacciate dall’attivo dei migranti.
Ovviamente anche Matteo Salvini è intervenuto sulla questione, dichiarando come moltissime associazioni abbiano come fine quello di riempire il nostro Paese di clandestini. Sicuramente l’Europa è uno dei continenti più ambiti per questi viaggi della speranza. L’Italia, poi, risulta essere la meta ideale per la sua posizione strategica e, solitamente, è proprio la prima Nazione ad essere presa in considerazione per gli sbarchi.
Per Giorgia Meloni e i suoi colleghi è del tutto inutile mascherarsi dietro le Ong che salvano la vita a questi disperati, quando, invece, andrebbe offerto più supporto ai Paesi che li accolgono. Proprio per questo motivo, fra qualche giorno, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani si recherà a Berlino per cercare di trovare una soluzione definitiva con il governo tedesco.
Sembra invece che le tensioni fra Italia e Francia siano rientrate, in quanto Meloni e Macron avrebbero deciso di lavorare insieme in tal proposito, stringendosi perfino la mano. Secondo il Presidente francese, infatti, l’Italia avrebbe fatto di tutto per agire con responsabilità, ma ora l’ultima risposta deve essere data dall’Europa.
Pare anche che l’Unione Europea stia lavorando all’istituzione di un’area Sar per offrire più sostegno ai cittadini della Tunisia e garantire soccorso marittimo laddove dovesservire. Non è la prima volta che si parla di un intervento simile, ma solo ora si stanno mettendo in atto quelle operazioni che potrebbero risultare fondamentali durante un’emergenza in mare. Le prime a supportare questo progetto sono proprio state Italia e Francia, che hanno a lungo insistito affinchè l’intervento fosse messo in atto nel minor tempo possibile.
Sicuramente si tratta di progetti impegnativi e molto costosi, ma si spera che possano tutelare la vita di quelle persone che tentano di sfuggire alla loro realtà scegliendo la via del mare con tutti i suoi imprevisti. E per combattere tutti coloro che non hanno assolutamente i requisiti per stare sul nostro territorio.
L’Italia e la Germania riusciranno a trovare un punto d’accordo sulla questione dei migranti? L’Unione Europea riuscirà a fornire delle giuste soluzioni per gestire le Ong ma anche supportare i Paesi come l’Italia?
Ce lo auguriamo con tutto il cuore, la stragrande maggioranza degli italiani è stanca e preoccupata.
Pubblichiamo il testo della lettera ufficiale che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato al cancelliere tedesco Olaf Scholz:
"Caro Olaf,
come sai, in queste settimane il Governo italiano è impegnato in prima linea nel fare fronte ad una pressione migratoria eccezionale. Tale impegno si esprime sia sul fronte interno per dare il massimo sostegno alle regioni italiane più coinvolte, a partire dall’Isola di Lampedusa, sia su quello internazionale, dove abbiamo moltiplicato i contatti, da ultimo a New York, con i Partner internazionali ed i Paesi di origine e transito nonché con le Istituzioni e gli Stati membri UE. Particolarmente importanti sono stati la visita della Presidente della Commissione Europea von der Leyen a Lampedusa lo scorso 17 settembre e i progressi concreti nell’attuazione del Memorandum d’intesa UE-Tunisia che ne sono scaturiti.
In tale contesto, ho appreso con stupore che il Tuo Governo - in modo non coordinato con il Governo italiano - avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo. Entrambe le possibilità suscitano interrogativi. Innanzitutto, per quanto riguarda l’importante e oneroso capitolo dell’assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia. Inoltre, è ampiamente noto che la presenza in mare delle imbarcazioni delle ONG ha un effetto diretto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l’Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare.
Certa della Tua comprensione e collaborazione, mi auguro che gli esatti contorni di queste iniziative del Tuo Governo potranno essere meglio chiariti, e sarò lieta di discutere di persona della questione alla prima occasione utile, a partire dal Vertice CPE e dal Consiglio Europeo di Granada il prossimo 5 e 6 ottobre".