di Paolo Russo
"Quando si parla di ritorsioni in una dinamica europea qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile". Così Giorgia Meloni in conferenza stampa ha espresso il suo disappunto per le dichiarazione del governo francese.
E' una Giorgia Meloni decisa, quella che si è presentata davanti ai microfoni per una conferenza stampa dedicata allo scontro tra Francia e Italia: "Io credo che valga la pena mettere insieme due numeri: la nave Ong Acean Viking che oggi attracca in Francia è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti. Questo ha generato una reazione molto dura nei confronti dell'Italia che ha fatto entrare quasi 90mila emigranti", ha detto la premier italiana, ribadendo come la Francia abbia minacciato di bloccare un sistema di ricollocamenti al quale hanno aderito 13 paesi europei.
A questo accordo, secondo la Meloni, non sono seguite azioni concrete visto che sono state ricollocate 117 persone invece di 8000 come previsto. Si era stabilito infatti che gli altri paesi si sarebbero fatti carico del 10 per cento dei migranti approdati nelle coste italiane.
Aldilà di come la si pensi, oggi Giorgia Meloni ha utilizzato una dialettica nuova che afferma principi di dignità e nazionalismo, che sono stati assenti nella politica italiana da almeno una ventina di anni.
A seguire uno stralcio della conferenza stampa della premier italiana.