Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più.

Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli italiani."

Il Premier nella giornata di ieri si è presentato al Quirinale annunciando la decisione di dimettersi al Presidente della Repubblica.
Sergio Mattarella si è assunto la responsabilità di respingere le dimissioni senza consultare i partiti, rimandando Draghi alle camere nella giornata di mercoledì.
Temiamo che  lo scenario che si prefigura il Presidente della Repubblica sia quello di un rimpasto all'italiana, un nuovo governo Draghi sostenuto da chi ci sta, in barba alla volontà degli elettori che avevano deciso di appoggiare con il 33% delle preferenze il partito che ha voltato le spalle a Draghi.