"Quanto accaduto stamattina all'Università di Sassari è la fotografia di una Sardegna non ancora al passo con i tempi. Investire concretamente nella cybersicurezza significa garantire un futuro migliore alla nostra regione". Così Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, in commento ai problemi tecnici che nelle ultime ore hanno riguardato il collegamento di rete nazionale Garr (la banda ultralarga dedicata alla comunità dell'istruzione e della ricerca) con il resto della Sardegna. Una situazione che ha causato il blocco dei servizi interni dell'Università di Sassari basati sulla stessa rete Garr.
"Episodi del genere devono rappresentare un impulso per affrontare e risolvere il problema alla radice – afferma Deriu –. Per fare questo bisogna assicurare da subito un rilancio competitivo dell’Isola in ambito digitale, che passa necessariamente per l’efficientamento della messa in sicurezza della pubblica amministrazione regionale, comprese le Università, e nello stesso tempo offre opportunità di sviluppo e crescita per l’intera comunità sarda". Lo stesso consigliere dem nelle scorse settimane ha presentato sul tema un ordine del giorno, approvato dal Consiglio regionale isolano.
"Per la Sardegna deve essere una priorità raccogliere la sfida tecnologica che caratterizzerà i prossimi anni – prosegue l'esponente del PD – anche grazie alle risorse del PNRR, la cui prima missione è quella di rilanciare la competitività e la produttività del sistema paese, attraverso la digitalizzazione e l'innovazione, e dunque passando anche per la cybersicurezza".
"Solo così – conclude Roberto Deriu – si può stabilire in Sardegna un polo tecnologico di eccellenza in ambito delle connessioni digitali e della sicurezza cibernetica, non solo a livello nazionale ma anche nel contesto Euromediterraneo".