Si sa, sicuramente le stanze di un ospedale non sono il posto più idoneo per chi vuole mangiare bene ma se da un lato nessuno pretende piatti stellati, ci si aspetta un minimo di decenza visto che chi è ricoverato in ospedale non lo ha fatto per sua scelta.
La testimonianza di cui vi voglio parlare oggi è quella di S.B. , paziente dell'ospedale San Francesco di Nuoro dove è stata ricoverata per due settimane.
Nessuna critica sui medici anche se ultimamente siamo abituati a leggere di tutto sui nostri dottori. Anzi, da questo punto di vista la paziente mi ha confermato che nel reparto di Neurochirurgia sono eccellenti. La principale lamentela è stata sul cibo. Si sul mangiare. Penserete, ma cosa si pretende? In ospedale lo sappiamo tutti che il cibo è mediocre. Il menù dell' ospedale è caratterizzato da assenza di olio, sale non quanto basta, ma una volta ogni mille ti basti e carne magra utilizzata per fare un brodo senza sapore e poi proposta come brasato per prendere due piccioni con una fava. Al risparmio. Tutto insapore, scondito e un po' diciamo riciclato. A quanto pare è un utopia avere olio per condire un po' di petto di pollo secco o per condire qualche foglia di insalata. L'aceto? Non sia mai! Il sale? Vanno razionate al massimo le bustine, meglio non usarle. Pensate che alla paziente che mi ha contattato per raccontarmi la sua esperienza è stata necessaria l'alimentazione via flebo in quanto non riusciva a mangiare ciò che offriva la struttura. Il marito della paziente è stato costretto a portare acqua e cibo all'ospedale. Parlando con i sanitari si viene a scoprire che la situazione peggiora man mano che passa il tempo. Si riuscirà a mangiare meglio al San Francesco di Nuoro? Speriamo che questo articolo possa aiutare i futuri paziente dell'ospedale ad essere più fortunati.