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di  Monica Vendrame 

 

L’atleta estone, Jaan Roose, 32 anni, tre volte campione del mondo di slacklining è entrato nella storia, mercoledì 10 luglio, per aver attraversato a piedi lo Stretto di Messina.

Partito da Santa Trada, in Calabria, l’uomo è riuscito a completare la sua epica impresa in poco meno di tre ore, raggiungendo Torre Faro, in Sicilia. La distanza enorme, le condizioni meteorologiche difficili e gli ostacoli ambientali, hanno reso la sfida ancora più grande.

Grazie a un equilibrio e a una concentrazione straordinaria, uniti a una forza e una resistenza eccezionale, è stato costretto a resistere a venti fino a 38 km/h di temperatura che hanno raggiunto i 28 gradi Celsius.

Purtropp,  a 80 metri dal traguardo, Roose è caduto dalla slackline. Nonostante abbia percorso una distanza superiore al precedente record mondiale di 2.710 metri, le regole della disciplina sportiva richiedono un attraversamento completo senza cadut,e per convalidare un nuovo record. Di conseguenza, la sua perdia di equilibrio nel tratto finale ha invalidato quello che sarebbe stato un nuovo straordinario record mondiale.

"E’ stato divertente. Sono stanco ed esausto, ma felicissimo. Ho fatto la storia!" - ha così commentato Jaan Roose al termine della prova. "Ho camminato per 3,6 chilometri attraverso lo Stretto di Messina!  - ha aggiunto - . "È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall'inizio alla fine, non sono mancate le difficoltà, ma il tempo era bello! ll vento non spirava con la forza che temevo, il problema piuttosto era come cambiava in continuazione. In tanti anni - ha concluso -  non avevo mai affrontato una sfida del genere, il livello di difficoltà era pazzesco. È stato meravigliosamente difficile”.

Ma come fa a rimanere concentrato sulla slackline?

Roose confida che, quando si concentra sulla linea, diventa così assorto che riesce a isolarsi dai rumori circostanti, come quelli delle auto, dei rumori delle fabbriche e del vento, mantenendo l'equilibrio e la concentrazione. Tuttavia, riconosce che questa intensa concentrazione può essere uno svantaggio, soprattutto quando si pratica l'highlining, poiché è fondamentale rimanere consapevoli dell'ambiente circostante.
L'atleta estone, spiega, inoltre, che concentrarsi solo sulla linea può essere rischioso, poiché potrebbe perdere segnali importanti come un drone o degli uccelli nelle vicinanze. Per gestirlo, cambia continuamente la sua attenzione, adattandosi sia alla linea che all'ambiente circostante. In situazioni difficili, usa il respiro per calmarsi e migliorare la sua concentrazione.

Ricordiamo che quest'attività deriva dalla slackline, una fettuccia di poliestere (o nylon) tesa tra due punti sulla quale si procede in equilibrio.

 

 

 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli (Genova). Direttrice editoriale del quotidiano online "La Voce agli Italiani" e collaboratrice/redattrice del periodico "La Voce del Savuto". E' vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promotrice di eventi culturali. E' una persona curiosa, sempre attenta al mondo che la circonda. La conseguenza naturale di questo suo modo d'essere è il desiderio di leggere, di rimanere sempre aggiornata su svariati argomenti, quelli che colpiscono la sua sensibilità. Nutre un amore sviscerato per tutti gli animali. Si diletta a scrivere poesie e a catturare immagini che la emozionano con la sua macchina fotografica. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche che vedrà la luce nel 2025.
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