di Benedetto Maria Ladisa
Batte Diokovic e a fine gara riceve i complimenti del n. 1 al mondo.
È lui l'uomo del giorno, anzi il ragazzo del giorno. Luca Nardi, di Pesaro, n. 123 al mondo, ha battuto ed eliminato in tre set il n. 1 al mondo Novak Diokovic al terzo turno del torneo di Indian Wells, in California. A fine gara anche Novak, sportivamente, gli ha fatto i complimenti (foto).
Luca Nardi ha solo 20 anni, Novak 36.
Luca ha compiuto un'impresa storica, diventando il tennista più giovane della storia ad aver battuto un numero 1 del ranking Atp. Non era mai accaduto.
In Italia ?? è festa ma lo è ancora di più nelle Marche e nella sua Pesaro dove Luca è nato il 6 Agosto del 2003. Cominciò a giocare a tennis col fratello Niccolò, 7 anni più grande di lui. Poi, una serie di vittorie tra gli under 15 lo spinse ad entrare nel tennis professionistico. Oggi è festa a Pesaro per i suoi fans, i suoi amici e in primo luogo la sua famiglia. Papà Dario, notaio, e mamma Raffaella piangono di gioia per questo ragazzo che nella sua cameretta aveva il poster del campione che ora ha sconfitto. La favola è compiuta. Lui poteva solo sognarla ed ora quel sogno è realtà. Ha scritto la sua favola. Ha realizzato, mettendosi le mani al volto, di aver fatto qualcosa di storico. Oltre ad una lacrimuccia. Non voleva crederci neppure lui, e ha detto '' è un miracolo ". No, Luca, è tutto vero. Lo hai battuto. Ora puoi svegliarti da quel sogno e vivere una realtà bellissima, fatta di volontà, inventiva e tenacia tipica proprio del popolo marchigiano.
È alto 1.85, un ragazzo semplice che ama giocare e divertirsi. A tavola adora il sushi e la pasta al forno della mamma.
Grazie a questa impresa straordinaria entrerà nella top 100 del tennis mondiale, ma forse è bello immaginare che non sia stata solo un'impresa sporadica e immaginare altri magnifici successi. In ogni caso è la dimostrazione della grande ascesa del tennis italiano, grazie alle imprese di Sinner e dei nostri migliori tennisti, ed è la testimonianza che nella vita nulla è impossibile. Anche i sogni diventano realtà. Ed è una realtà bella, bellissima, da impazzire di gioia. Grazie Luca. Continua così. È bellissimo credere in sé stessi. No, non è stato un miracolo. Sei stato grandissimo. Bravo!!