di Monica Vendrame
In questi giorni sono state approvate le nuove misura anti-Covid dal Consiglio dei ministri del governo Draghi. Ricordiamole:
19 maggio
E’ cambiato il coprifuoco nelle zone gialle: il divieto di spostamenti, dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, è stato ridotto di un'ora: il rientro a casa è quindi possibile entro le ore 23.
Dal 7 giugno verrà portato a mezzanotte.
Dal 21 giugno sarà cancellato: non ci saranno più limiti orari agli spostamenti. Nelle zone bianche il coprifuoco viene invece abolito da subito.
22 maggio
Nel weekend del 22-23 maggio si alzano le serrande dei centri commerciali. Riaprono anche mercati, gallerie e parchi commerciali. Sabato 22 maggio riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna, chiusi dalla scorsa estate.
24 maggio
Si torna in palestra, in anticipo di 7 giorni rispetto a quanto previsto nel precedente decreto.
1° giugno
Dal 1 giugno si potrà tornare a gustare il caffè al bancone dei bar. Riaprono bar e ristoranti che non hanno spazi all'aperto. Sarà possibile pranzare, sia a pranzo che a cena, nei locali al chiuso.
Dal 1 giugno sarà anche possibile tornare ad assistere ad una competizione sportiva all'aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall'impianto e comunque non superiore alle 1.000 persone.
7 giugno
Il coprifuoco verrà portato a mezzanotte. In zona gialla ci si potrà dunque muovere liberamente tra le 5 e le 24, mentre da mezzanotte alle 5 del mattino gli spostamenti saranno consentiti solo per ragioni di lavoro, necessità, urgenza, salute.
15 giugno
Ricevimenti e feste successivi a cerimonie civili e religiose come matrimoni, unioni civili, battesimi, comunioni sono autorizzate, sia all'aperto che al chiuso. Attenzione però: per sposi, festeggiati e invitati serve la certificazione verde, anche detta "green pass", ovvero un attestato di avvenuta vaccinazione nei sei mesi precedenti la festa da richiedere presso l'hub che ha somministrato la seconda dose di un farmaco AstraZeneca, Pfeizer o Moderna o il monodose Johnson&Johnson; oppure un certificato del medico, dell'ospedale o del pediatra che attesti la guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti la data del ricevimento; o ancora l'esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato massimo 48 prima dell'evento.
Nella stessa data è previsto anche il ritorno all'attività per le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici , i parchi acquatici e di divertimento con attrazioni per grandi e piccini.
21 giugno
Stop del coprifuoco. In zona gialla ci si potrà muovere liberamente senza limiti orari e senza dover giustificare gli spostamenti.
1° luglio
Via libera alla riapertura delle piscine al chiuso, dei centri natatori e dei centri benessere, nel rispetto delle linee guida. Il protocollo per il nuoto stilato dal dipartimento allo Sport prevede: ingressi e uscite separate nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro; l'accesso agli impianti esclusivamente tramite prenotazione; il distanziamento di almeno un metro anche negli spogliatoi e nelle docce; tutti gli indumenti e gli oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche quando depositati negli appositi armadietti che non possono essere condivisi; usare dispenser per il gel igienizzante; il distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone e una distanza di 1 metro e mezzo tra i letti per chi non appartiene allo stesso nucleo familiare o non convive; la garanzia di uno spazio di 7 mq per ogni persona che nuota; l'obbligo per i bambini più piccoli di indossare il pannolino; la chiusura delle vasche in cui non possa essere garantito il distanziamento per cui quelle, ad esempio, per bambini saranno monitorate in maniera più rigida del solito.
I tifosi possono tornare anche nei palazzetti dello sport e negli stadi al chiuso per tutte le competizioni e gli eventi sportivi. Gli impianti possono essere riempiti fino al 25 per cento della capienza massima consentita e comunque con il limite di 500 persone sugli spalti.
Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò possono riaprire al pubblico.
Riprendono pure tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Possibile tenere nuovamente corsi di formazione pubblici e privati in presenza.