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di Maria Cristina Sabella

Non è una scampagnata, ma bensì un'evacuazione. Ebbene sì, a Vicenza, oggi, è stato il giorno del “fuori porta”, quasi 3000 abitanti evacuati.

E' stata rinvenuta, nei giorni precedenti, nel centro storico, una bomba bellica, da 250 kg, in contrà Mure Pallamaio.

L'evacuazione è iniziata già nelle prime ore del mattino, anche se non particolarmente estesa come zona, gli abitanti che la popolano sono 3226.
Alle 8,00 del mattino tutti gli abitanti hanno abbandonato le loro case e chi vive a una distanza di 150 m dal ritrovamento dell'ordigno, è stato invitato a lasciare le finestre aperte delle proprie abitazioni, nel caso di uno scoppio accidentale dell'ordigno.

Le operazioni sono state seguite dagli artificieri dell’ottavo reggimento Genio guastatori “Folgore” di Legnago. I proprietari di bar e negozi nell'aria di 450 metri sono stati invitati a non aprire i propri esercizi. Chiuse tutte le utenze di luce, acqua, gas, già dalle prime luci dell'alba.

Il centro storico è stato off-limits per tutti e, per i trasgressori pronte le denunce penali.

Per tutte le persone anziane o con difficoltà, il Comune ha allestito il centro di aggregazione per anziani al Villaggio del Sole, mentre per le persone autosufficienti che avessero avuto bisogno di accoglienza, ha messo a disposizione il centro B55 di Contra’ Barche.

A tutela delle case da parte di sciacalli, l'area interessata è stata pattugliata su 18 varchi, in entrata e in uscita della zona rossa, dai volontari della protezione civile.

Mentre le forze dell'ordine si sono accertate che entro le 9,00 tutti gli abitanti della zona avessero abbandonato le proprie case.

Nelle ore pomeridiane, tutte le operazioni si sono concluse e la popolazione evacuata ha avuto il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni, dopo aver sentito il “suono delle sirene cittadine anti-alluvione”.

@Sabella Maria Cristina 

 

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