di Maria Cristina Sabella
Lo ripeteva sempre ai giovani, “Bisogna avere un sogno” lui un Campione Olimpico: Pietro Mennea, nato a Barletta nel 1952, Medaglia d'Oro di Atletica Leggera ai Giochi della XXII Olimpiade – 200 metri piani maschili.
Mennea, un murales e una nuova via dedicati a questo campione che dà lustro alla città di Termoli, città in cui disputò a soli 16 anni, il 19 ottobre 1968 ,il Trofeo dello Sport con la squadra dell'Avis Barletta e vinse la staffetta del Corriere dello Sport organizzata dalla Csi “Libertas” di Termoli.
Ed è proprio da questa città, Termoli, che si affaccia sul Mar Adriatico, che parte il suo sogno... da qui “Sul Tetto del Mondo”
Tre giorni prima, il 16 ottobre, vide alla TV la finale Olimpica di Città del Messico, dove Smith Tommie batté il record e conquistò la Medaglia d'Oro Olimpica.
Dal suo cuore partì un sogno: “Chissà se un giorno”.
Il suo sogno si avverò proprio su quella pista a Città del Messico, 10 anni dopo, dove Smith vinse quella medaglia d'oro: era il 12 settembre 1978 allo stadio Azteca e Pietro stabilì lì il record del mondo sui 200 metri con 19'72 : un tempo da primato europeo.
Il suo motto era: "Non bisogna mai pensare che l'asticella è troppo alta, ma bisogna pensare di porsi un obiettivo e raggiungerlo, superarlo e pensare subito al prossimo".
Non è importante battere un record o vincere un'Olimpiade, "fate sport", Pietro lo diceva sempre, l'importante è “Vincere nella Vita”.
Così lo ricorda la moglie Manuela Olivieri, rivolgendosi ai giovani di Termoli, lo scorso 19 novembre 2021 durante la cerimonia di intitolazione della “Via Mennea”
«Fate sport perché vi insegna a vincere nella vita.
Manuela Olivieri, insieme al sindaco Francesco Roberti, nei pressi dello stadio comunale “Gino Cannarsa”, aperto nel 1962, hanno inaugurato un murales dedicato a Pietro Mennea, realizzato dallo Street Artist Fabio Belpusi e scoperto la targa del Viale intitolato al velocista di Barletta.
Un Uomo un Sogno una Sfida.