di Benedetto Maria Ladisa
Sara Buratin, 41 anni, uccisa ieri a Bovolenta (Padova), (a soli 20 Km dal luogo dove fu uccisa Giulia Cecchettin) e Maria Ferreira, 52 anni, uccisa il giorno prima a Fornaci di Braga (Pisa), sono solo le ultime due vittime della gelosia, del possesso maschile, della non accettazione della fine di un rapporto d'amore. Entrambe mogli, mamme, donne. Entrambe assassinate dai loro uomini e padri delle loro figlie. Anche Sara lascia una figlia appena adolescente che crescerà senza l'amore della sua adorata mamma e senza più il calore di una vera famiglia. La strage infinita di donne uccise non è MAI stata così cruenta e terribile come in questo mese di Febbraio 2024. MAI nella storia dei femminicidi Italiani. C'è da chiedersi che fine abbiano fatto le panchine e le scarpette rosse, le belle parole, le promesse di pene severe, il codice rosso e tutte le iniziative a favore della non violenza sulle donne. Dal 6 al 27 febbraio sono ben 10 i femminicidi in Italia, da nord a sud. Una donna uccisa ogni due giorni. Tra loro chi credeva nell'amore, che amore non era. Mariti e uomini senza pietà che non sanno accettare la fine di un rapporto. Alcuni anche dopo 20 anni di matrimonio, altri dopo pochi mesi. Poi vigliaccamente tentano la fuga, alcuni si uccidono, altri fingono di farlo, altri si costituiscono conoscendo le nostre leggi poco severe. Oramai questa è una guerra Italiana. E' proprio di questa guerra che dovremmo parlare ogni giorno. Ed invece sembra che gli Italiani si interessino di più alle separazioni vere o finte dei digital vip o presunti tali. A me non interessano le beghe tra loro. A me e credo a tutti voi interessa sapere di donne e di mamme comuni, che se ne vanno in silenzio, senza colpa, per aver creduto nell'amore di uomini che invece le hanno possedute, umiliate, uccise.
6 febbraio 2024 Silvana Bucci , Cerreto di Ventasso
7 febbraio 2024 Santina Delai, Puegnago sul Garda
8 febbraio 2024 Ewa Kaminska, San Giovanni a Teduccio
11 febbraio 2024 Antonella Salamone, uccisa assieme ai figli di 5 e 16 anni, Altavilla Milicia
13 febbraio 2024 Renée Amato, Cisterna di Latina
13 febbraio 2024 Nicoletta Zomparelli, Cisterna di Latina
14 febbraio 2024 Alessandra Mazza, Bosco dei Preti di Avellino
24 febbraio 2024 Maria Atzeni, San Gavino Monreale
26 febbraio 2024 Maria Battista Ferreira, Fornaci di Barga
27 febbraio 2024 Sara Buratin, Bovolenta
O mia o di nessuno. E' su questo che si basa il possesso, ma così sarà finchè non capiremo che ogni donna ha diritto alla propria felicità e finchè nelle aule di tribunale si daranno esempi di attenuanti e di benefici di legge.
E fino ad allora quel "mai più un'altra" non avrà mai alcun senso.