di Monica Vendrame
E’ di questi giorni la discutibile notizia secondo cui il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti (nella foto), ha firmato il decreto di abbattimento dell’orso M90, decretandone la morte qualche ora dopo. L’esemplare era l’unico in Trentino a essere munito di radiocollare.
Agendo in questa maniera ha negato la possibilità ai cittadini, che non la pensavano come lui, di potersi esprimere ed ha impedito alla magistratura di intervenire, così come aveva già fatto in passato.
E’ una bruttissima pagina per il nostro paese che evidenzia una politica miope e arrogante, contro la quale non bisogna arrendersi. L’atto compiuto è totalmente illegittimo, contrario al sentimento degli italiani e alle normative europee (l’orso è un animale super protetto).
Lo scorso anno, in Trentino, sono stati uccisi ben sette orsi per bracconaggio. Questo dimostra quanto sia importante agire sul regime sanzionatorio. Le pene non commisurate sono una delle cause per cui questi reati si moltiplicano. Ben venga la proposta di legge per inasprirle, per far si che l’impunità scompaia nei confronti di questi delinquenti.
"Non voglio un funerale. Nasconderò il mio corpo dentro un vecchio albero e dirò a tutti che il bosco voleva che tornassi a casa.
Il giorno in cui gli animali troveranno la pace sarà il giorno in cui l'essere umano si sarà estinto!". - dedica di Gianfranco Ghironi.