di Benedetto Maria Ladisa
TRAGEDIA STASERA A MESTRE. Tanti, troppi morti, secondo i Vigili del Fuoco. Un bus, con a bordo decine di persone, ha sfondato la recinzione del cavalcavia Vempa, precipitando per trenta metri prima di impattare al suolo, sulla linea ferroviaria.
Il bus, alimentato a metano, prima dell'impatto ha anche urtato i cavi dell'elettricità e ha preso fuoco. Scene apocalittiche, un vero incubo anche per i soccorritori e i Vigili del Fuoco che hanno estratto finora tra le fiamme e le lamiere contorte del bus rovesciato e schiacciato (Foto), i corpi di 21 persone, tra le quali anche due bambini. Si tratta di turisti che rientravano da Venezia. Alcune persone risultano ancora disperse e quindi il bilancio potrebbe aggravarsi. Oltre alle vittime ci sono anche numerosi feriti. Non si conosce al momento la dinamica dell'incidente. Sul posto sono giunte, e stanno continuando ad arrivare, molte autoambulanze. Per Capire la dinamica sicura bisognerà aspettare ancora ma nel frattempo tutte le energie sono concentrate sui soccorsi. Interrotta momentaneamente anche la linea ferroviaria. L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle "grandi emergenze" che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo.
Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro è sul posto e nelle sue parole lo sgomento ed il cordoglio per le vittime : «Un'immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell'autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole».
Speriamo che il bilancio non si aggravi. E' una delle peggiori tragedie accadute in Italia negli ultimi anni. Un grazie ai Vigili del Fuoco e ai servizi di emergenza.
** AGGIORNAMENTO
Da quanto appreso in questo momento, il bus riportava verso Marghera un gruppo composto in maggioranza da turisti dell'est al rientro da Venezia ma ciò non cambia il dolore e la vicinanza alle famiglie. Il conducente deceduto, Alberto Rizzoto, era Italiano ed è possibile che chiunque fosse a bordo del bus fosse di altre nazionalità. Ci sono anche molti feriti, circa 15 e dei 4 bambini a bordo, due sono sopravvissuti e sono in Ospedale con gli altri feriti. Secondo le prime ricostruzioni sommarie, non ci sono segni di frenata, per cui al momento l'ipotesi più probabile è un malore dell'autista. Resta però il dubbio anche sulla tenuta delle recinzioni del cavalcavia e sul perchè non hanno retto l'urto. In ogni caso le indagini sono ancora in corso per accertare le dinamiche dell'incidente. Resta il fatto che prendi un bus, che ritieni il mezzo più sicuro, e poi accade una tragedia. Immagino cosa possono aver provato i passeggeri mentre il bus precipitava e loro in quei secondi interminabili non potevano far nulla per salvarsi. Veramente terribile. Il fatto che poi abbia preso fuoco ha reso ancora più complicate le operazioni di soccorso. Un elogio quindi ai Vigili del Fuoco e ai servizi d'emergenza. Ovviamente speriamo bene per i feriti e condoglianze alle famiglie delle vittime.