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di Benedetto Maria Ladisa

"Tu a Palermo, come mia figlia a Roma. Ti sono vicino ma gli altri non capiscono il calvario ".
Una lettera commovente ma scritta col cuore da un padre addolorato che vuole far capire cosa vuol dire "Vittima di stupro di gruppo". Una lettera inviata alla ragazza violentata dal branco dei 7 ragazzi a Palermo, dal papà di un'altra ragazza vittima anch'essa di violenza di gruppo a Roma.
 
"Cara ragazza di Palermo, sono il padre della vittima del tristemente noto ‘stupro' di Capodanno' di Roma, e ti scrivo per appoggiarti. Mia figlia aveva 16 anni quando è stata drogata e stuprata da almeno cinque individui. È inequivocabile, il referto ospedaliero certifica gravi lesioni. Ma per noi, come temo sarà anche per te, l’evidenza non basta come se tu, come lei, volevate quello che vi è successo. La gente non capisce. Ci sono cose che pensiamo non ci toccheranno mai, ma poi irrompono e devastano la vita. Prendo quindi la penna, sei tu che mi hai dato il coraggio. Scrivo per spiegare anche per te a tutti, a ognuno di noi, quando viene sfiorato da pensieri come ‘ma in fondo se l’è voluta', ‘ma era provocante', ‘ma cosa sarà mai?. Non conoscono il calvario di un essere spezzato nella sua dignità. Racconto a te, come l’abbraccio di un altro padre, quello che gli altri non sanno. Lo stupro di gruppo è di chi ti usa come oggetto e poi non vuole essere coinvolto. Chi subisce violenza, come te e mia figlia, e denuncia, paga due volte perché la gente non capisce che diventi un essere annichilito. Soggiogato, prostrato.
Ci si fa forza ma la serenità dura un soffio. Arrivano le crisi di panico e l’agorafobia. Comincia l’insonnia, il non darsi pace per quegli esseri che credevi fossero amici e che ti hanno usato in gruppo come usa e getta con lo sperma addosso. È un disagio enorme, il profitto scolastico diventa un’altalena; come il peso del corpo di mia figlia, con oscillazioni fino a 12 chili in pochi mesi. Poi arriva il processo: una dura deposizione che a noi fa male. E poi la loro. Dichiarano che sembrava consenziente, quasi felice, depongono che il suo sport abituale era avere rapporti multipli in un’unica sera. Cara ragazza, spero che tu abbia intorno meno cinismo e solitudine. Non è giusto che una ragazzina continui a chiedersi se vale qualcosa, se sarà mai più capace di avere fiducia in un uomo, amarlo, costruire con lui una famiglia ".
Tratto dalla lettera inviata alla ragazza vittima dello stupro di gruppo a Palermo e pubblicata da " Repubblica" in versione integrale.
 
Stessa sorte, stesso calvario. La vicinanza di un padre a chi piange come sua figlia. Scritta per far capire che certe cose non le recepisci finchè non ti cadono addosso. Finchè non ti spezzano il cuore. Finchè da quegli occhi continuerà a scendere una lacrima. Un padre che ci fa capire il dolore vero di una figlia usata nella carne e nell'anima.
 
Una grande testimonianza. Grazie, amico.
 

 

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Info Autore
Benedetto Maria Ladisa
Author: Benedetto Maria Ladisa
Biografia:
Lavora presso Direttore della comunicazione aziendale e social media manager. Conduttore e autore di spettacoli, informazione e programmi tv. memorabile la conduzione dedicata a Domenico Modugno nel suo paese di origine , alla presenza di Rai 1, Telenorba e tutte le testate nazionali. Davanti a circa 10.000 persone, ha condotto la serata insieme ad Albano, Massimo Modugno e tutti gli altri grandi nomi della musica italiana a Campo di mare, a due passi da San Pietro Vernotico (BR) dove aveva vissuto Modugno. Sempre come conduttore viene chiamato dalle migliori discoteche e balere di tutta Italia , le migliori radio private nazionali e regionali. Presenta a Montecatini Terme la finale di "Bravissima" con Valerio Merola e Lina Wertmuller, su Rai2, presenta "Fantastica" su Italia1. Direttore artistico e ideatore di grandi spettacoli di piazza come "La notte degli Oscar Marchigiani" che conduce per 13 anni con grande successo di pubblico e con le riprese di Rai3. Cronista, inviato, presentatore. In alcune memorabili serate ha condotto affiancato da personaggi di alto livello artistico. Precedentemente Conduttore e Giornalista presso Telenorba Conversano Entrato a far parte del programma Piazza Duomo con Mauro di Francesco e Fabrizia Carminati, dopo breve tempo diviene conduttore in prima serata di " Facciamo Comunella" con ascolti altissimi. Più numerose conduzioni e collegamenti esterni. Voce ufficiale di numerosi spot radiofonici e televisivi anche nazionali. Ha studiato Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione presso Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Contenuto condiviso con: Tutti Ha studiato Dizione e doppiaggio presso Istituto formazione televisiva RAI-Radiotelevisioneitaliana. Diploma di laurea con il massimo dei voti. Collabora con diverse testate ed ha realizzato nel 2021 il record Italiano (riportato dall'Ansa) di condivisioni Facebook con un articolo sulla fedeltà di due cani maremmani, con più di 77 MILA condivisioni su singolo post da diario. Record tuttora imbattuto in Italia nel 2023.
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