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di Giovanni Macrì

Il Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, ha individuato, fra i numerosi esempi presenti nella nostra Italia, trenta cittadini “che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.”

La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 24 marzo 2023 alle ore 11.30.

Una delle trenta persone che saranno insignite sarà Roberta Macrì, mia figlia!

Questa la motivazione: "Per l’impegno nell’affrontare la sua disabilità attraverso lo sport e partecipando ad incontri per trovare soluzioni per abbattere le barriere architettoniche nei territori comunali."

Roberta Macrì nasce a Barcellona pozzo di gotto (ME) il 10/10/1988 dove ha condotto i suoi studi fino al diploma di maturità. Da sempre ha amato ballare. Iniziando, infatti, all’età di quattro anni a frequentare corsi di danza. Ha sempre amato il mare, le nuotate e la pesca, la montagna, la neve, girare per le pinete in cerca di funghi. È sempre stata una ragazza molto determinata ed estroversa, anche un po’ leader, ma soprattutto altruista, facendo peraltro tutto con cuore ed impegno. Ed è proprio grazie a queste sue caratteristiche che è riuscita a superare le difficoltà che la vita le ha riservato.  

Perché a volte il destino infame ci mette del suo…  

Il 14 agosto 2011, a soli 22 anni, è rimasta vittima di un incidente automobilistico che l’ha resa paraplegica. Questo però, non l’ha fermata. Non si è arresa. Dopo il consolidamento in sala operatoria, della sua colonna vertebrale, in cui il midollo spinale purtroppo è rimasto tranciato in due, ha trascorso sei mesi nel centro riabilitativo di Montecatone, dove le hanno insegnato a vivere in maniera autonoma in carrozzina. È grazie anche a loro che deve la sua rinascita. Tornata a casa, realizzando che la vita era cambiata ha voluto informarmi su quello che un disabile in carrozzina potesse fare, e dopo aver visionato diversi video sulla danza in carrozzina ha deciso di cimentarmi in questo… “sport”.  

E attraverso la sua grande preparazione tecnica, le sue coreografie, alla bellezza, al saper vedere, alle emozioni Roberta educa gli altri. La sua carrozzella con lei diventa arte e parte integrante della coreografia, un tutt’uno armonico con il corpo e la musica, non applausi di pietà con lei (non li vorrebbe affatto!), ma applausi e riconoscimenti in tutta Italia, per la professionale sapienza ed evoluzione, attraverso la danza, di promozione di una cultura nuova per la qualità della vita delle persone differentemente abili.

Non contenta di ciò, si cimenta in un altro sport: il “Para Powerlifting”, dove in poco tempo riesce ad assurgere a livelli impensati. Mietendo medaglie d’oro, per la sua categoria, ai Campionati Italiani della FIPE, Coppa Italia e Regionali.

E ancora… organizzatrice di eventi dimostrativi nelle piazze (come “Un giorno in carrozzina” o “ViviAMO insieme - la disabilità non è un mondo a parte, ma parte del mondo”) per sensibilizzare le Amministrazioni Comunali e i cittadini su come non inserire gli ostacoli che l’uomo ignorante ancora oggi mette innanzi al loro procedere.

E ancora: presentatrice, influencer, esperta a titolo gratuito del comune di Barcellona P.G. e di Terme Vigliatore (ME) per l’abbattimento delle barriere architettoniche, attrice figurante a Forum e in un servizio alle Iene… insomma un tornado inarrestabile che continua le sue battaglie a che anche altri nelle sue condizioni possano realizzare, come grida lei al mondo intero:

                                            “Che tutto è possibile, basta volerlo!”.

Una rinascita dalla quale parte un messaggio di speranza per tutti.

Per primo ho voluto intervistarla…

 Cosa hai provato quando ti hanno partecipato questa gratificante notizia?

- Un’emozione indescrivibile! Qualcosa sicuramente a cui non pensavo e né ambivo. Mi sono sempre dedicata al prossimo, e, dopo l’incidente del 14 agosto del 2011, ancor di più cercando, con il mio esempio, di far venire fuori, da quel tunnel di depressione in cui sono precipitati, tutti quegli sfortunati che vivono una realtà che non sono riusciti ancora a elaborare.

 A seguito di questa onorificenza che il nostro Presidente assieme ad altri 29 “esempi civili” vorrà conferirti, come cambierà la tua vita?

- Sicuramente è uno sprone, anzi un obbligo a fare di più! Da quando ho scoperto che i social possono far arrivare il mio messaggio di rinascita sempre a più persone, mi adopero a far capire alla gente che la disabilità non è un dramma, molte volte è solo un modo per vivere la vita in maniera diversa. Vita che si può vivere dignitosamente sempre a testa alta. Soprattutto cercando di far comprendere all’uomo ignorante che noi “NON NORMODOTATI”, non siamo “cose”, ma individui con la nostra dignità che deve mai e poi mai essere a qualsiasi titolo calpestata. Del resto il mio motto è sempre stato:tutto è possibile, basta volerlo!”.

Orgoglioso come mai ringrazio mia figlia augurandole … “Ad meliora semper

I miei auguri di padre e gli auguri da parte di tutta la Redazione vanno a questi “eroi” civili. Come pure un enorme grazie per ciò che hanno fatto e che continueranno a fare.

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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