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di Giovanni Macrì

Due ragazzini sono precipitati dal tetto di un casolare, abbandonato ormai da parecchi anni, di un ex stabilimento vinicolo, sito nei pressi del parcheggio comunale del lungomare San Vito. Parte della struttura era stata utilizzata in passato anche come caserma dei Vigili del Fuoco, mentre, oggi, la zona antistante è adibita a parcheggio comunale.

Uno dei due, Leonardo Titone di 14 anni, è deceduto sul colpo battendo la testa, mentre l'altro, Kwalil Sfari, un tunisino di 13 anni, è ricoverato all'Ospedale dei Bambini di Palermo per una frattura scomposta a una gamba.

Sul tetto del capannone abbandonato sarebbero saliti in gruppo, forse in cinque. Si erano avventurati malgrado all'esterno ci fossero: una recinzione e i cartelli di divieto di accesso.

Il loro intento era quello di esplorare il vecchio stabilimento e sono saliti su una parte del tetto. Non appena hanno messo i piedi su una copertura con lastre di cemento-amianto, questa ha ceduto e i due ragazzi hanno fatto un volo di una decina di metri.

Il padre appresa la notizia è stato colto da malore, mentre la madre, Tanja Weckmann, che vive  in Germania con l’altra figlia, Noemi, esprime così  sui social il suo dolore: “Non so come farò a sopravvivere a tutto questo. Leo era mio figlio, il mio bambino”.

Sul posto sono andati i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia municipale e anche il sindaco di Mazara, dott. Salvatore Quinci che ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia del ragazzo,aggiungendo: “Si tratta di una tragedia terribile, avvenuta per un gioco inconcepibile, tutta la nostra comunità è sotto shock per quello che è accaduto. In momenti come questi non esistono parole che possano lenire una ferita così profonda. Siamo una comunità sconvolta, attonita davanti a un evento che lascia senza fiato e che ci interroga tutti, tra il dolore e la ricerca di risposte".

Intanto, le autorità stanno procedendo con gli accertamenti necessari per chiarire l'esatta dinamica dell'incidente. Tutta la comunità di Mazara del Vallo si raccoglie in un abbraccio silenzioso attorno alla giovane vittima, alla sua famiglia e a chi, in queste ore, continua a lottare in ospedale.

Il procuratore di Marsala, Fernando Asaro, ha disposto il sequestro dell'intera area dell’ex stabilimento vitivinicolo ponendo i sigilli.

Tutta la Redazione si unisce al dolore della famiglia.

Foto Web

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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