di Giovanni Macrì
Ancora un femminicidio! Questa volta è Caino che uccide Abele! Tristezza infinita, Venerdì sera i genitori della 37enne Lucrezia Di Prima ne avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri della stazione di San Giovanni La Punta. Immediatamente sono state avviate le indagini anche da parte del comando provinciale di Catania.
Da subito queste giravano nella sfera della famiglia. Non convincevano agli inquirenti le deposizioni del fratello, il 22enne Giovanni Francesco, che messo alle strette, dopo ore di interrogatorio, alla presenza del suo legale di fiducia, ha confessato il delitto e ha indicato il luogo dove avrebbero potuto ritrovare il corpo ormai senza vita della sorella.
L’uomo in stato di fermo per omicidio e occultamento di cadavere è stato condotto nel carcere di Catania. Sarà la stessa Procura distrettuale di Catania a chiedere al Gip la convalida del provvedimento.
Al momento l’omicida non ha fornito dettagli sulla dinamica e sul movente. L’ipotesi che prenderebbe corpo è quella che l’uomo, al culmine di un raptus durante una violenta lite, abbia più volte inferto dei fendenti, circa una decina, fino a uccidere la propria sorella. L’arma fino ad ora non è stata ancora ritrovata.
I carabinieri hanno invece trovato il cadavere esattamente nel luogo indicato dal 22enne, una stradina secondaria nelle campagne di Nicolosi (CT). Numerose ferite di arma da taglio sul corpo della donna. Un taglio anche alla gola! Ma i rilievi della scientifica hanno potuto appurare poco sangue sul luogo. C’è il sospetto fondato che l’omicidio sia stato commesso in un altro posto, forse nella stessa casa di San Giovanni La Punta dove i due fratelli abitavano con i genitori. I carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) del comando provinciale di Catania stanno effettuando il sopralluogo nell’abitazione, alla ricerca di eventuali tracce di sangue.
Il primo cittadino di San Giovanni La Punta, Nino Bellia: “Purtroppo una tragica notizia. Lucrezia è stata ritrovata priva di vita. Sono vicino al dolore immane dei familiari, a nome mio e di tutta la comunità puntese”.
Un femminicidio che ha straziato e sconvolto una città intera.
Sono drammatici i dati di questo 2021 che conta, fino ad oggi, più di 85 donne vigliaccamente uccise dalla follia di un uomo. Delitti perpetrati soprattutto nell’ambito familiare. È un report angoscioso che mostra una violenza inaudita nel nostro paese.
Tutta la redazione si unisce al dolore della famiglia Di Prima distrutta da questo insano gesto.