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di Antonio Fasulo

Nel panorama mondiale della lotta contro il coronavirus, il siero tedesco CureVac può essere considerato la nuova frontiera dei vaccini e la buona notizia è che si tratta di un vaccino interamente europeo. L'immunologo G. Forni dice in un’intervista su Italia Tv -. "Se arrivasse nel giro di poche settimane un vaccino europeo a mRna come Pfizer e Moderna, sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione definitiva". L’azienda tedesca che lo produce è finanziata dall'Europa e ha una tecnologia più avanzata rispetto ai due già in commercio. Il vaccino si conserva a temperatura ambiente e dai primi dati sarebbe privo di effetti collaterali o perlomeno non ancora evidenziati sul campione di 36.500 volontari che lo stanno testando. Questo dovrebbe ridurre anche la percentuale delle persone che hanno rifiutato il vaccino, dopo i pochi casi, degli effetti collaterali mortali, collegabili al vaccino AstraZeneca. L'Unione Europea, che ha sponsorizzato e finanziato il CureVac, ha prenotato quasi mezzo miliardo di dosi e se tutto va bene, questo vaccino promette di essere una rivoluzione. 

Il via libera di Ema, l'Agenzia europea del farmaco, dovrebbe arrivare tra poche settimane, si spera metà maggio. L’iter è nelle fasi conclusive e dopo l'approvazione da parte dell’agenzia comincerà la produzione. L’intera produzione mondiale dei vaccini è in fermento. Questa nuova tecnologia permette di sviluppare i vaccini in tempi rapidissimi. Sono già pronti i vaccini contro le varianti perché è bastato cambiare una parte dell'Rna e il vaccino è già pronto. In futuro i vaccini a mRna potranno essere utilizzati anche contro altre malattie infettive e come forma di prevenzione per quei tumori di cui si conosce la genesi e sono causati da un particolare difetto genetico. In attesa che Ema prenda una posizione rispetto ai possibili effetti collaterali del siero, si stanno valutando tutti i nuovi prodotti anti Covid. Ancora in stand by la valutazione del vaccino russo Sputnik V per mancanza di dati attendibili circa l’efficacia e gli effetti collaterali, mentre è in fase di sperimentazione il vaccino italiano ReiThera. Sul vaccino Sputnik dice il commissario europeo T. Breton, "mancano ancora alcuni dati essenziali per la sua valutazione e approvazione ". E anche se approvato, "bisognerà trovare capacità produttive, perché in Russia non hanno grandi siti produttivi e cercano partner industriali in Europa, le aziende sono state già allertate. Per tutti questi motivi, non credo che questo vaccino sarà disponibile in l'Europa prima della fine dell’anno. Breton comunque si dice fiducioso sulla disponibilità di vaccini per il 70% degli europei entro metà luglio, grazie all'arrivo previsto di 200 milioni di dosi.

Ma come funziona questo vaccino? 

Il vaccino ha la capacità di predisporre l’organismo a difendersi contro l’infezione del virus vero.
Infatti il virus SARS-CoV-2 si serve delle proteine presenti sulla sua superficie esterna, chiamate proteine spike, per penetrare all’interno delle cellule umane e diffondere la malattia. Il siero del vaccino contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) che porta con sé le istruzioni per produrre la proteina spike. L’mRNA è avvolto da piccole particelle grasse (lipidi) che ne impediscono la degradazione precoce. Una volta iniettato, le cellule dell’organismo umano leggeranno le istruzioni dell’mRNA e produrranno temporaneamente la proteina spike. Il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà questa proteina come estranea e risponderà producendo le proprie difese naturali, ossia gli anticorpi e le cellule T. Qualora, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con SARS-CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà la proteina e sarà pronto a combattere il virus. L’mRNA del vaccino non resta nell’organismo ma si degrada poco dopo la vaccinazione.

Ancora una volta, l’essere umano, sotto attacco da altre forme di vita, sta rispondendo con forza e reattività per vincere questa che da molti è stata definita “una guerra” dimostrando di avere l’intelligenza e la capacità tecnologica per vincerla. Il CureVac potrebbe essere, unito agli altri, l’arma vincente per vincere definitamente questa guerra. Molta speranza è posta anche per il vaccino italiano ReiThera (simile a quello tedesco) che dovrebbe vedere l’approvazione entro la fine dell’estate con l’ipotesi della disponibilità delle prime dosi entro l’autunno.
Il ritorno a quella normalità tanto agognata passa obbligatoriamente per la scienza e la capacità dell’uomo di fidarsi di essa.

(foto dal web) 

 

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Info Autore
Antonio Fasulo
Author: Antonio Fasulo
Biografia:
Antonio Fasulo nasce in provincia di Caserta nel Novembre del 1966 e giovanissimo si trasferisce in Abruzzo dove vive e lavora dal 1985. Si occupa di ingegneria di processo in un’azienda aerospaziale. Nonostante il lavoro ultra tecnologico è da sempre innamorato della letteratura e ama scrivere poesie, la sua vera passione. L’esordio letterario avviene con la pubblicazione del suo primo romanzo “Con gli occhi del fanciullo” nel 2017. È membro stabile della Compagnia dei Poeti dell’Aquila dal 2017. Ha vinto nel 2019 il prestigioso concorso internazionale a Milano “Il Poeta dell’anno” con la poesia “Foglia” contenuta nella sua seconda pubblicazione “Turbolenze” - Daimon Edizioni 2019. Ha ricevuto moltissimi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Il suo terzo libro dal titolo “Battiti colorati” -Daimon Edizioni 2020 è una silloge poetica dedicata al sentimento dell’amore.
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