Occorrono risposte per questa filiera e per i futuri sposi, abbandonati in balia degli eventi
di Innocenza Giannuzzi*
Il settore del wedding è stato drammaticamente abbandonato a sé, lasciato in balia degli eventi, senza risposte, senza aiuti e senza un futuro. Lo scorso anno, tutte le cerimonie sono state fortemente compromesse dall'emergenza pandemica e gli operatori del settore matrimoniale si sono trovati improvvisamente in ginocchio, con numerosissimi eventi slittati e una minima percentuale celebrata comunque, ma con importanti restrizioni.
Un drastico calo dei fatturati, quello subìto, e di converso numerose spese per garantire sicurezza e massimo rispetto dei protocolli. Si sta parlando non solo dei gestori di tante location, ma di un'intera filiera fatta di fotografi, atelier, fioristi, musicisti, animatori, truccatori e chi più ne ha, più ne metta. Forse lo Stato si è dimenticato di loro, si è dimenticato di queste famiglie che, impossibilitate a lavorare, hanno comunque necessità di vivere, di poter fare la spesa, di poter pagare le bollette e gli affitti. Invece no, le tasse arrivano sempre puntuali, ciò che non arriva sono i sostegni. E le risposte. Per loro e per le migliaia di coppie che, tutt'ora, in condizioni di grande emergenza non solo sanitaria, ma anche economica, si trovano ad aver già versato acconti, senza sapere se e quando potranno celebrare i loro matrimoni. C'è bisogno di chiarezza!
È vero che ci troviamo in piena pandemia, ma è pur vero che, come per tanti altri settori sono state studiate soluzioni ad hoc, questo comparto non può rimanere indietro.
È necessario dare certezze agli sposi, magari imponendo dei limiti, ma non si possono lasciare ancora in bilico, privando la nostra società, già fortemente in ginocchio, anche della capacità di dare vita a nuove famiglie e di mettere in moto tutto quel meccanismo che genera introiti e che potrebbero aiutare la nostra Calabria a sollevarsi in vista di un futuro migliore. Che il Governo di Unità nazionale trovi le soluzione affinché questa economia possa riprendere a vivere e con essa i sogni di tante giovani coppie!
*Vice Presidente Confartigianato Imprese Catanzaro