Per il giornale "La Voce agli Italiani", l’intervista all’avvocato Alfredo Fusi, già amministratore pubblico presso il Comune di Merone, difensore civico, oggi membro del Consiglio di Amministrazione della fondazione Scuola dell’infanzia “Zaffiro Isacco” di Merone e Presidente dell’Associazione Pesca e Natura Merone.
Ciao Alfredo. Benvenuto e grazie per la tua disponibilità. Ci vuoi parlare dell’Associazione Pesca e Natura Merone, quando è nata e quali sono le sue finalità?
“Ciao! L'associazione Pesca e Natura Merone nasce dieci anni fa, da un gruppo di amici appassionati di pesca e che amano il nostro territorio. Quest'anno dovremmo festeggiare il decennale della costituzione, ma i fatti pandemici rendono prioritario altro nella vita.
Le sue finalità sono principalmente:
- tutelare, salvaguardare e valorizzare l’ambiente e i relativi processi ecologici a garanzia dell’equilibrio naturale;
- tutelare l’ambiente, con particolare riguardo ai fiumi ed alle acque interne, in principalità il fiume Lambro, il Lago di Pusiano ed i corsi d’acqua e laghi presenti sul territorio delle provincie di Como e Lecco, con un forte senso di responsabilità e di autodisciplina da parte di tutti gli associati;
- promuovere ed organizzare attività didattiche, promozionali e culturali per lo svolgimento della pesca, la tutela della natura e la conoscenza delle acque in genere;
- promuovere la diffusione della pratica della pesca e la tutela dell’ambiente con particolare riguardo ai minori;
- collaborare con enti pubblici e privati per raggiungere i superiori scopi;
- promuovere interventi di tutela e risanamento ambientale, nonché segnalare ogni forma di abuso agli organi competenti.
Quando costituimmo l’associazione, ricordo che uno storico pescatore di Merone mi disse: “Avete fatto bene! E ricordatevi che in tempo di guerra, nelle case di Merone, magari non c'era un pezzo di carne, ma il Lambro ed il Lago di Pusiano hanno sempre fatto mangiare tutti!!!!!!!!”… Credo che questa frase sia molto significativa”.
Quali sono i risultati raggiunti dall’associazione?
“Nei primi anni di attività siamo giunti anche ad avere 100 tesserati, un numero enorme.
Con il tempo, poi, ci siamo concentrati sui ragazzi e sul tentativo di avvicinarli alla pesca.
Da qui, una convenzione con il comune di Merone e con la regione Lombardia che ci ha consentito di trasformare la vasca di laminazione in un centro privato di pesca.
Da quel momento abbiamo realizzato numerose iniziative che, poi, si sono dovute fermare con l'inizio della pandemia.
Avevamo pensato anche a dei concorsi fotografici, ma, poi, il susseguirsi di divieti e limitazioni ci hanno fermato.
L'impossibilità di trovarci anche come consiglio direttivo, essendo la nostra attività molto manuale e sul campo, limita di fatto le possibilità di azione”.
Quali sono le prossime attività che l’associazione vuole realizzare?
“Abbiamo avuto molte idee, ma tutte si scontrano con lo stato pandemico.
La pesca, pur non essendo uno sport di puro contatto, quando è effettuata in occasione di eventi organizzati da una associazione, presuppone una vicinanza sociale che oggi ci impedisce di fare qualsiasi cosa.
Abbiamo anche una bellissima sede, con un acquario gigantesco con pesci locali, ma da marzo 2020 non abbiamo la possibilità di utilizzarla.
Il mondo del sociale si è interrotto totalmente.
Ci auguriamo che, con la fine della pandemia, ci sia ancora voglia di socialità e persone disposte a dare una mano per riprendere le fila del discorso sospeso da circa un anno”.
L’associazione ha una pagina Fb?
“Si abbiamo una pagina Fb”.
Ringrazio Alfredo per questa intervista e invito tutti a visitare la pagina Fb dell’associazione Pesca e Natura Merone!
