VLADIMIR PUTIN
«Per quanto riguarda l’accusa secondo cui stiamo progettando di invadere l’Europa dopo l’Ucraina, si tratta di una totale assurdità volta esclusivamente a intimidire la popolazione per farle pagare più soldi.
Questo, in un contesto di crisi economica e di deterioramento del tenore di vita.
Hanno bisogno di giustificarsi, quindi stanno intimidendo la loro popolazione con una potenziale minaccia russa mentre cercano di espandere la loro dittatura al mondo intero.
La NATO si sta espandendo verso i confini della Russia, non viceversa. Sono arrivati fino ai nostri confini.
Noi abbiamo forse attraversato l'oceano fino ai confini degli Stati Uniti? No. Loro si stanno avvicinando a noi, e si sono avvicinati molto.
Noi stiamo solo proteggendo il nostro popolo sui nostri territori storici».
MATTEO GRACIS
«Io non mi fido di Putin e non sono un suo sostenitore.
Ma sapete cosa vi dico? Trovo queste sue dichiarazioni assolutamente convincenti e soprattutto plausibili.
Non solo: anche questa volta tiro un gran sospiro di sollievo nel constatare - nuovamente - la sua lucidità e pacatezza, nonostante il recente attentato a Mosca.
Azzardo a dire che se tutta questa storia non finirà in una nuova guerra mondiale, il signor Putin avrà - per quanto mi riguarda - svariati meriti.
E sull’espansione della NATO, quanto da lui dichiarato, è un fottuto dato di fatto, dunque c’è poco di cui discutere.
Morale: i NOSTRI GOVERNI ci stanno prendendo per il culo e rischiano di trascinarci nel baratro.
Il tutto, come se nulla fosse, continuando ad essere complici di un genocidio (quello in corso a Gaza) e perseguitando il più grande giornalista vivente (Julian Assange)».