di Mariangela Galatea Vaglio
Onestamente non si sa proprio come ricordarlo, il principe Vittorio Emanuele di Savoia, che aveva il nome da re e mai è riuscito a vedere nemmeno da lontano un trono.
Erede in contrasto con il padre, uomo d’affari non chiarissimi, gaffeur, esiliato di lusso sempre in bilico fra un impossibile anonimato e un desiderio di ritornare sulla ribalta politica (dove in realtà non era mai stato).
Una vecchia battuta di Beppe Grillo diceva che in fondo era l’unico Savoia ad avere imbracciato un fucile contro un tedesco. Per quanto cattiva, racchiude in fondo il destino di questo principe di cui si ricorda poco e quel poco è discutibile. Gli va riconosciuto almeno un merito: ha sempre confermato che la scelta per la Repubblica fu una buona idea. Riposi in pace.