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di Giovanni Macrì

Ancora una prova di coraggio per Roberta Macrì, ballerina di danza in carrozzina, attrice, presentatrice e campionessa italiana di Para Powerlifting.

Roberta, infatti, ieri sera intorno alle ore 23:00, dopo aver rotto le acque si è dovuta affidare alla professionalità e alla competenza dei sanitari affrontando la sala operatoria con la determinazione dei “forti”.

Sì, perché il 14 agosto 2011, a seguito di incidente stradale era rimasta paraplegica su sedia a rotelle e, senza mai arrendersi, ha affrontato la vita guidata dal suo motto...

                                                “TUTTO È POSSIBILE, BASTA VOLERLO!”

Aggiungerei: TUTTO... anche portare avanti una gravidanza e partorire!!

Questo il commento a caldo della neo-mamma: “Tutta l’equipe dell’Ospedale Barone Romeo di Patti è stata eccezionale, compresa la mia ginecologa, la dottoressa Cutugno, anche se sono stata operata dalla primaria del reparto. Il mio, è stato ovviamente un parto cesareo e il mio Daniel è nato prematuro, ma sta bene! Adesso è in incubatrice, come normale routine e io non vedo l’ora di vederlo!”.

Daniel, stanotte, ore 4:34, presso il nosocomio “Barone Romeo” di Patti (ME), senza che nessuno avesse previsto questa eventualità, ha creduto bene di anticipare più di un mese e mezzo la sua venuta al mondo. Anche se un po’ sottopeso, 1,615Kg., aveva sicuramente una gran voglia di vedere com’era stare fuori dallo scrigno dove per sette mesi e dieci giorni aveva vissuto.

Certo, il suo primo mesetto sarà nell’incubatrice sotto l’egida dei sanitari... poi, sotto quella amorevole di mamma Roberta e di papà Giuseppe... e, perché no, anche dei nonni.

Tutta la Redazione esprime le proprie felicitazioni augurando ogni bene al piccolo Daniel, alla mamma, al papà e anche ai suoi cari per questa nuova vita che illumina la sua famiglia.

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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