di Paolo Russo
«Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre». Così Sergio Japino, compagno della showgirl bolognese, ha dato notizia della morte di Raffaela Carrà.
Si è spenta una donna con uno spirito straordinario capace di stupire artisticamente fino alle sue ultime esibizioni artistiche.
Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni, nata a bologna nel 1943 è stata un'artista poliedrica di altissimo valore (soubrette, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, autrice televisiva, conduttrice radiofonica e attivista italiana.)
Famosissima sia in Spagna che in America Latina dove ha esordito, è stata anche in Italia un'icona di passione e trasgressione.
Con il singolo Do it do it again, versione inglese di A far l'amore comincia tu, è riuscita a piazzarsi al secondo posto nella classifica dei singoli più venduti in Inghilterra, vendendo oltre 21 milioni di copie nel mondo.
Una carriera straordinaria che l'ha portata a vendere oltre 60 milioni di dischi e a vincere ventidue dischi tra platino e oro.
Nell'autunno del 2020 viene incoronata dal quotidiano britannico The Guardian sex symbol europeo. Il The Guardian la definisce «l'icona culturale che ha insegnato all'Europa le gioie del sesso».