di Paolo Russo
Intensissima intervista quella rilasciata da papa Bergoglio al direttore del Corriere della sera Luciano Fontana in cui il papa afferma che “l’abbaiare della Nato alla porta della Russia” ha portato il capo del Cremlino a scatenare il conflitto. “Un’ira che non so dire se sia stata provocata, ma facilitata forse sì”.
Papa Francesco lamenta il suo stato di salute che gli impedisce di alzarsi per salutare il direttore Luciano Fontana e la vicedirettrice Fiorenza Sarzarini del Corriere della sera.
Si parla della guerra in Ucraina e Bergoglio esprime la volontà di incontrare Putin per provare in tutti i modi a placare il conflitto.
"Io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta…”.
Parla del colloquio di 40 minuti avuto via internet con il Patriarca della Chiesa ortodossa Kirill: “ho ascoltato – afferma Francesco nell’intervista al Corriere della Sera – e gli ho detto: Fratello noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare via di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin. Adesso anche lui è d’accordo" dice il papa "fermiamoci, potrebbe essere un segnale ambiguo”.
Il papa è deciso nel condannare le ragioni della guerra che sono anche le ragioni del commercio delle armi che definisce, senza mezze misure, uno scandalo!
E' altrettanto deciso quando usa il termine abbaiare per definire la pressione della Nato che ha portato il Cremlino a "reagire male e a scatenare il conflitto!" Non sa dire Bergoglio se è giusto o meno inviare armi all'Ucraina ma è sicuro che "le guerre si fanno per provare le armi che abbiamo prodotto".
"Non si può pensare che uno Stato libero possa fare la guerra a un altro Stato libero. In ogni guerra ci sono interessi internazioni come è successo in Siria, Yemen, Iraq e in Africa... In Ucraina sembra che sono stati gli altri a creare il conflitto" dice Bergoglio, facendo intendere una posizione molto equilibrata e non di parte.
Secondo il pontefice, a nostro avviso, la Nato "che ha abbaiato" vuole che il conflitto perduri e le ragioni della guerra vanno ben oltre l'interesse del popolo ucraino che al contrario sta subendo una barbarie tenuta in piedi dal continuo rifornimento di armi dei paesi stranieri, Europa in primis. Non lo dice direttamente il papa ma tra le righe è chiaro il suo risentimento verso un'azione politica che da più di due mesi non ha portato a nessuna risoluzione della crisi.