di Gabriella Paci
CHI USUFRUIRÀ DEL BONUS
Il periodo di emergenza covid, cambiando le nostre abitudini, generando paure, lontananza e conseguenze economiche negative ha indubbiamente creato un disagio mentale, oltre a quello fisico per cui il governo ha varato un nuovo bonus da utilizzare per la terapia psicologica, il cosiddetto «bonus psicologo», che coprirà una spesa di 600 euro a individuo e che sarà assegnato in base all’Isee, proprio per aiutare chi ha un disagio mentale e non ha la possibilità economica di pagarsi le sedute. Il contributo non ha limiti di età ed escluderà solo le persone con Isee superiore a 50mila euro: si stima che usufruiranno dei 10 milioni di euro un potenziale di circa 16mila cittadini, con particolare attenzione rivolta all’infanzia e all’adolescenza. Altrettanti milioni andranno a coprire la spesa per il reclutamento dei professionisti.
COME RICHIEDERLO
Al momento non si hanno informazioni dettagliate: forse il bonus verrà emesso sotto forma di voucher e sarà erogato dal medico di base per coloro che soffrono di disagi psicologici legati o meno alla pandemia. Il contributo, calcolando il costo attuale di una singola seduta, dovrebbe significare poter avere un pacchetto di 6/10 sedute da uno specialista.
Come detto sarà erogato in base all’ISEE, che non deve superare i 50mila euro.
IL BONUS NON BASTA: SERVE UNA RISPOSTA STRUTTURALE
Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (CNOP), David Lazzari, ha detto: “Il bonus rappresenta indubbiamente un cambio di passo ed è un tassello utile. Ma non può bastare per dare risposte concrete alla domanda di aiuto di tanti italiani che soffrono di disagi psicologici, amplificati dall’emergenza pandemica. Serve una risposta strutturale: l’esigenza è quella di creare servizi ad hoc nelle Asl, oggi carenti. Abbiamo proposto di istituire consultori psicologici nei Distretti e nelle Case di comunità lo psicologo di base che rappresenta un avanzamento culturale importante, e dovrà porsi come punto di riferimento per il benessere mentale, così come il medico di famiglia lo è per la salute fisica”.
Il provvedimento per la saluta mentale passa in esame all’Assemblea e il Senato dovrà poi concludere il suo iter con l’approvazione: negli anni futuri il bonus dovrebbe diventare un fondo ad hoc per migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio, ma questo è già un primo passo per rispondere al disagio pandemia a chi finora non ha sputo a chi rivolgersi.
IL PACCHETTO DEGLI INCONTRI
Specialisti privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti offriranno un ciclo di sedute psico-terapeutiche e, considerando che il costo di ciascuna seduta è di 50/70 euro, il cittadino potrà usufruire di un ciclo dalle 6 alle 12 sedute già a partire da 30 giorni dopo l’entrata in vigore della legge, anche se ancora modalità di presentazione della domanda e i requisiti necessari, dovranno essere meglio definiti dal Ministero della salute e da quello del’Economia.
Indubbiamente il medico di famiglia, che conosce la storia del paziente, il personale dei consultori familiari o i servizi sociali saranno fondamentali come anche l’accesso ad una terapia farmacologica sarà consentito una seria valutazione professionale.