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di Gabriella Paci

Il mese scorso si è tenuto in Campidoglio la premiazione del premio Letterario “Principe Boncompagni-Ludovisi”. In tale contesto, ai partecipanti all’evento era già stata fatta presente la difficilissima situazione in cui la moglie del defunto Principe Niccolò si trovava, oberata di debiti proprio a causa della villa e del contenzioso con i figli del marito.

Sono stati  fatti ben 20.000 inviti segreti per la partecipazione all’asta, definita “asta del secolo” per il valore attribuito al monumentale casino dell’Aurora, unico  immobile superstite della meravigliosa Villa Boncompagni-Ludovisi, che contiene il solo esemplare murale al mondo del Caravaggio e affreschi del Guercino come  l’Aurora (che dà il nome all’edificio) o ancora la “sala della Fama”, “la stanza dei paesaggi,” “la stanza degli amorini”, “la toeletta di Venere”.

I due miliardari avevano in passato tentato invano il suo acquisto ma, questa volta, il 18 gennaio scorso hanno disertato l’asta che si aggiornerà al 7 aprile p.v.

C’è da credere che questa volta qualche magnate straniero non si farà sfuggire l’occasione di impossessarsi di un capolavoro dell’arte italiana.

L’offerta di partenza è di 353 milioni ma la sua valutazione sale a 471 milioni.

Situata su una collinetta tra Via veneto e la villa Medici è un vero gioiello del barocco romano, con una superficie di 2.800 metri quadrati e un sontuoso giardino e rappresenta, secondo fonti accreditate, un quarto del budget annuale del ministero della Cultura italiana. Goethe ci parla delle meraviglie viste tra il parco e gli edifici, come sculture di marmo stucchi, fregi ecc. realizzati a partire dal 500 in poi. Infatti la costruzione fu iniziata alla fine del 1500 dal cardinale Lodovico Ludovisi, ma la tenuta fu smembrata alle fine del 1800 per fare spazio a costruzioni moderne  dell’epoca.

Ben 30.000 firme avevano chiesto che il Casino restasse patrimonio pubblico, anche se la Villa è sempre stata privata.

A completamento dell’acquisto c’è il vincolo della Soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio che ha richiesto all’acquirente il suo restauro con  rifacimento di tracce e scassi sulla muratura, demolizione di tramezzature, rifacimento degli impianti e ripristino delle sue finiture per un totale di circa  11 milioni.

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Info Autore
Gabriella Paci
Author: Gabriella Paci
Biografia:
Laureata in storia e filosofia presso l’Università degli studi di Firenze, Gabriella Paci ha sempre vissuto ad Arezzo, dove ha svolto con passione l’insegnamento delle lettere presso un istituto superiore della città. Appassionata di viaggi e di letture, ha da sempre l’inclinazione ad osservare la realtà ed ascoltare la sua voce interiore. Nella certezza che inquietudini, passioni, emozioni e sogni sono propri dell’itinerario esistenziale di ognuno, e dunque universali, ha voluto e vuole condividere le sue poesie con gli altri. Ha pubblicato quattro libri di poesie: “Lo sguardo oltre…”, edito da Aletti nel 2015, “Onde mosse”, edito da Effigi nel 2017, “Le parole dell’inquietudine”, edito da Luoghinteriori nel 2019 “Sfogliando il tempo”.ediz Helicon 2021. Grazie anche ai numerosissimi e prestigiosi premi di carattere nazionale e internazionale ricevuti sia per le poesie singole che per i libri editi quali,per citarne solo alcuni tra i tanti,” Michelangelo; “Quasimodo”; “Buongiorno Alda” “Città di Varallo”, “Premio internazionale “Poeta dell’anno” di Milano, Premio Atlantide ecc. per un totale che supera ampiamente il centinaio, ha rafforzato la sua volontà di condividere emozioni e sentimenti con gli altri continuando nella sua attività di scrittura. Le sue poesie sono presenti in molte antologie, e sul giornale on line “Alessandria today news”. Ha pubblicato in riviste quali “Luogos” del Giglio blu di Firenze e “Buonasera Taranto”ed “Euterpe”. Fa parte dell’associazione “Wiki poesia” e di “Poetas du mundo” ed è presente sul blog “poetry factoy” “e Italian poetry”
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