di Paolo Russo
Draghi l'aveva detto, sostenuto dal ministro della salute Speranza: vaccineremo tutti per uscire dalla Pandemia!
Una direzione univoca, irremovibile per certi versi fanatica che ha portato a un esborso di denaro pubblico senza precedenti per l'acquisto di centinaia di milioni di vaccini di cui la gran parte (astrazeneca) destinata ai paesi in via di sviluppo... perchè pericolosi per gli occidentali.
La pericolosità di astrazeneca è stata venduta come generosità, dal governo europeo, nei confronti di chi il vaccino non può neanche permetterselo. Un favore enorme alle case farmaceutiche produttrici di vaccini che hanno rimpolpato a dismisura i loro bilanci e fatto piazza pulita dell'intera concorrenza.
Questo sarebbe niente se l'azione politica avesse sortito degli effetti significativi e invece così non è stato! E' sotto gli occhi di tutti un cambio di posizione continua del governo sull'impiego dei vaccini. Se all'inizio la versione ufficiale era che sarebbero bastate due dosi per almeno venti anni di protezione adesso persino tre (in meno di un anno) appaiono non sufficienti per non ammarlarsi... Le cure osteggiate dal governo fino all'anno scorso, le monoclonali che hanno portato a una vera persecuzione del dottor De Donno, appaiono ora molto più efficaci del vaccino e sono state utilissime per curare il famoso virologo Galli.
Chiambretti dice di aver preso il virus con una importante sintomatologia che però non l'ha costretto all'ospedale. Dice di essere un convinto sostenitore dei vaccini perchè ha fede sul fatto che senza sarebbe stato di nuovo ricoverato ( due anni fa venne ricoverato per covid).
Una versione che si sente da più parti e che ignora il fatto che due anni fa eravamo in piena Pandemia e che il minor numero di decessi di quest'anno è dovuto anche a questo. Molte persone infatti hanno contratto il virus immunizzandosi naturalmente, come sta avvenendo in questa ondata di contagi.
L'immunità naturale a differenza di quella da vaccino, secondo il dottor Giorlandino, direttore del centro diagnostico Altamedica di Roma, è l'unica che ci da un alto grado di protezione dal virus perché il vaccino immunizza solo per una parte piccolissima del virus, la cosiddetta molecola spike che però negli anni è anche cambiata.
Sembra che il minor numero di ricoverati sia da attribuire a una immunità da contagio molto sottostimata. Un'immunità confermata anche dagli studi del dottor Crisanti su Vò, piccola località del padovano.
Attribuire la diminuzione dei ricoveri solo al vaccino appare alla luce dei migliaia di contagiati con terza dose persino pretestuoso, quasi un tentativo per giustificare una linea fallimentare del governo.
Il fallimento a mio avviso non è da attribuire all'aver messo a disposizione i vaccini alla popolozione, che al contrario è un'azione lodevole ma alla coercizione vaccinale indiscriminata e pericolosa. Studi dimostrano i rischi enormi del vaccinare chi ha già anticorpi eppure nessun medico vaccinatore chiede conto di questo ai suoi pazienti. Oltretutto investire solo sul vaccino escludendo le cure è stato un errore enorme perchè per vaccinare solo metà della popolazione ci è voluto più di un anno, un lasso di tempo che ha visto molte persone immunodepresse scoperte. Un altro errore enorme è stato quello di sospendere i sanitari creando un vuoto di personale e di competenza in un momento storico che non ne poteva e non ne può fare a meno.
I disagi sono stati anche sociali e psicologi perchè si sono ricattate le persone facendo diventare una condizione per lavorare la vaccinazione, fregandosene della ferita senza precedenti, nella storia democratica del paese, ai diritti costituzionali e al senso di autodeterminazione intimo e personale degli individui che hanno vissuto il vaccino come un vero e proprio abuso.