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di Lucia Zappalà

Sono trascorsi sette secoli, tuttavia pare che i nostri tempi non siano così diversi da quelli di Dante. Ve la ricordate la vicenda di Pia de Tolomei?

Un episodio di violenza che mostra la figura di Pia esaustivamente identica ad una donna dei nostri giorni dove continuano a moltiplicarsi le vittime di femminicidio.

Tra il mondo del poeta fiorentino e il nostro non c’è poi tutta questa differenza, infatti le cose di cui parla Dante, come l’Odio, il Dolore e l’Amore, le vediamo manifestarsi tutti i giorni. 

“Quell’odio che è un po’ come un virus. Ti contagia quatto quatto divenendo potenzialmente pericoloso, trasformandosi in una bomba.

“Non si può continuare ad assistere e ogni volta a commentare, a compatire e ad accusare inutilmente. Qui c’è qualcosa che non va. Sono morte 105 donne in due mesi. Ve ne siete accorti? Probabilmente no. Neanche io me ne sono accorta. Perché ormai non fa più notizia. Ormai ci siamo abituati. Se invece fossero morti 105 maschi uccisi dalle donne ci sarebbe stato un caos mediatico.

E le femministe, pronte a censurare parole, che fine hanno fatto davanti alle persone ammazzate per le strade?”.

Queste le parole di Barbara Alberti davanti all’ennesimo femminicidio e l’appello alle donne perché non si rimanga ancora inerti. “OCCORRE FARE UNO SCIOPERO”… 



“Perché ci ammazzano? Perché non vogliono essere contraddetti. Perché non sopportano la nostra uguaglianza davanti alla legge. Tu vuoi divorziare; te lo do io il divorzio. Io sono il tuo padrone. Decido io della tua vita e della tua morte”, continua ancora la Alberti.

In questa settimana sono ancora sei le donne uccise. Dal sud al nord la macchia di sangue non si arresta e l’elenco di donne uccise diventa sempre più lungo.
Queste le vittime più recenti.

Mercoledì 8 settembre a Bronte, in provincia di Catania, un’altra donna è stata uccisa con decine di coltellate dal marito con cui era sposata dal 2020. Anche in questo caso i due coniugi si stavano separando e proprio in questo giorno ci sarebbe stata l’udienza per la separazione. Ma al Comune di Bronte, dove avrebbero potuto ufficializzare la fine del matrimonio, non ci sono mai arrivati. La vittima insieme alla sorella e ad un anziano di 91 anni presso il quale lavorava come badante, si era recata nell’ex abitazione coniugale per recuperare degli oggetti personali. I due erano rimasti in macchina ad aspettarla. Da ciò si deduce che la donna non si aspettasse un’aggressione. Pare ci sia stato un tentativo di riconciliazione da parte del marito che respinto ha aggredito la donna con violenza inaudita. L’anziano è sceso dall’auto per difenderla cercando di bloccare l’assassino ma è stato ferito a un braccio. Dopo l’omicidio il marito ha tentato di suicidarsi ma è stato fermato da un carabiniere fuori servizio, intervenuto dopo aver sentito le urla dei vicini.

Venerdì 10 settembre a Noventa Vicentina un sessantunenne disoccupato ha sparato alla moglie dalla quale si stava separando. La vittima è una giovane donna di 31 anni di origine nigeriana con la quale era sposato dal 2018. Secondo le testimonianze la donna avrebbe accettato di incontrare il marito nel parcheggio dell'azienda per la quale lavorava come operaia. Era arrivata puntuale, in auto, all'appuntamento. Lì il marito, giunto prima di lei, la stava aspettando nascosto fra i cespugli. Quando la donna è uscita dalla macchina, l'uomo le si è avvicinato e dopo una breve discussione le ha sparato diversi colpi di pistola a distanza ravvicinata. Poi abbandonata a terra la giovane in fin di vita, si è dato alla fuga con la sua jeep grigia. È stato ritrovato ed arrestato dai carabinieri sabato 11 settembre dopo che si era barricato nella casa abbandonata della madre, a pochi metri dall’abitazione dove la coppia risiedeva. 

 

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Info Autore
Lucia Zappalà
Author: Lucia Zappalà
Biografia:
Lucia Zappalà nasce nel 1971 in Sicilia. Inizia a scrivere poesie al Liceo Classico, scrittura che abbandona subito dopo la maturità. Dopo due decenni di “astinenza” si ridesta forte e imponente il bisogno di dedicarsi di nuovo alla scrittura, riscoprendo che la Poesia è ciò che dà un senso a tutto quando chiude gli occhi la sera. Riprende nell’estate del 2015 nascondendo dapprima questa passione, lasciandosi andare dopo alla condivisione dei suoi testi. Partecipa a concorsi nazionali, conseguendo svariati riconoscimenti. Sue poesie sono presenti in varie antologie di AA. VV. “Scriverai d’una luna nuova”, pubblicato con Akkuaria nel 2019, è il suo primo libro, che è già stato premiato in vari concorsi letterari. Dal 1997 vive a Istrana (TV) col marito e i due figli.
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