È passato un mese dalla scomparsa di Giovanni Malambrì, affermato autore messinese, che ha lasciato senza parole coloro i quali ne hanno saputo apprezzare la valenza letteraria ma, soprattutto, la grandissima umiltà.
Nasce a Messina, dove lavora come funzionario di banca e sposa la sua amatissima Sara.
Pluripremiato poeta a livello internazionale, scrive poesie in lingua italiana e in dialetto messinese.
Dal Novembre 2013 sono numerosi i riconoscimenti letterari ottenuti e molte sue opere sono state inserite in prestigiose antologie.
Ha pubblicato tre sillogi: "U ghiappuru" (in vernacolo), "Mosaico" (in italiano e in vernacolo) e "Frutti misti" (in italiano e in vernacolo).
Nell'arco della sua carriera letteraria gli sono stati conferiti molti titoli, tra cui spiccano: "Accademico" (Accademia di Sicilia), "Accademico" (Accademia Regionale dei Poeti Siciliani "Federico II"), "Accademico" (Accademia "Il Convivio") e Pioniere della Cultura (Accademia Internazionale Vesuviana),
Su Facebook gli è stato dedicato il gruppo “Per non dimenticare…Giovanni Malambrì”.