In Italia esistono numerose testate online dedicate al mondo dei libri, della musica, dell'arte e della cultura in generale. Una di quelle più attive, se non forse la più attiva nel mondo social è Libreriamo che conta oltre un milione di iscritti alla pagina Facebook e oltre 350.000 follower su Instagram.
Un'attività dedicata alla diffusione delle novità editoriali di maggiore importanza, fondata da Saro Trovato, esperto di marketing digitale e non, con al proprio attivo diverse innovazioni vincenti nel campo della comunicazione a tutto tondo.
E una di queste è proprio Libreriamo.
Il sito e le pagine social ad esso collegate, dedicano settimanalmente interviste in diretta agli autori più affermati del panorama italiano come per esempio, giusto per citare alcuni degli ultimi in ordine di tempo: Sabina Guzzanti, Antonio Di Bella, Aldo Cazzullo, Michela Murgia, Guido Catalano, Catena Fiorello, Annarita Briganti, Edoardo Albinati, Gianmarco Tognazzi, Francesco Carofiglio e Gio Evan.
Interviste che poi restano a disposizione degli utenti, raggiungendo in poche ore più di 10.000 visualizzazioni.
Stupisce, in tal senso, scoprire che il prossimo 2 Aprile alle 21, in diretta sul canale Instagram della testata, verrà intervistato Alberto Micelotta, autore del libro Pietre di Suono, la Poesia Uccide edito dal Gruppo Albatros lo scorso Novembre.
Sia chiaro, non stupisce per la qualità dell'opera - una corposissima raccolta di testi poetici positivamente recensita da diversi quotidiani come la Gazzetta del Sud, La Sicilia e Il Quotidiano del Sud - quanto per la non appartenenza dell'autore, appena al suo secondo libro, a quello che può essere definito il mainstream che accomuna i nomi citati in precedenza.
Certamente la campagna di crowdfunding che ha caratterizzato il lancio dell'opera, tanto da essere stata oggetto dell'analisi di Nicoletta Polliotto, curatrice di collana per Hoepli e analista di comunicazione digitale, non è passata inosservata e, abbinata alla qualità dei testi, carichi di quel desiderio di riscatto che anima gli esseri umani - soprattutto oggi -, può aver innescato il sano passaparola che, in fondo, il pubblico tanto ama e, giustamente, desidera venga raccontato.
Per avere maggiori delucidazioni non resta, quindi, che collegarsi venerdì 2 Aprile alle 21 sulla pagina Instagram di Libreriamo per assistere in diretta all'intervista condotta da Stella Grillo ad Alberto Micelotta che, a quanto pare, per citare Piero Ciampi, ha tutte le carte in regola per essere un artista. Pietre di Suono, la Poesia Uccide è la prima raccolta del trittico antologico le Pietre di Suono.
Appunti sul miocardio, presi nel corso della propria vita dall’autore Alberto Micelotta, sulla condizione umana dell'artista e su quella artistica di ogni essere umano.
Un inno all'atto e alla distruzione del dichiarare, alla rinascita. Impressioni personali che provano - e secondo i lettori, riescono – a essere per tutti e per ciascuno.
Il confronto con la paura, la solitudine, la necessità di superamento delle dualità occidentali, la ridefinizione del valore dei legami, questi alcuni dei temi che attraversano l'opera; ma s’incontrano pure odi al buono delle difficili terre del Sud (la Calabria d'origine dell'autore o l'America Latina, in cui ha vissuto), stralci di narrazioni fantastiche, ricette impossibili e giochi di specchi e parole, che "uccidono" per riportare a nuova vita.
La Poesia uccide la fede, l'amore e il giorno. Uccide il suono del tempo e quello della pioggia lieve, il supplizio della non reciprocità e il valore di un abbraccio.
Uccide gli sguardi dei bambini e il profumo dei fiori, così come la luce delle stelle e la magia di ogni luna piena e dell’alba. Uccide la sabbia tra i denti, il sapore del sangue e la musica di tutti i silenzi che compongono il senso, che definiscono le parole. Uccide dio, la cucina e la narrazione.
Uccide la cultura, la rivoluzione e pure gli orari dei treni persi, dei voli annullati, dei viaggi sognati, compiuti, sperati. Uccide i nemici e gli amici, la morte, la sedia sulla quale mai ti sei seduta, la paga e la dignità, il sopruso e il nero, il cemento e il cuore delle querce. La Poesia uccide.
E riporta a nuova vita chiunque la scriva o la legga, ogni cosa che la compone, ogni anima che la alimenta. La Poesia è l'eterno che muore di Vita.
Alberto Micelotta è un attore, autore e regista teatrale. Dal 1994, ha collaborato con molte delle voci più interessanti del panorama culturale italiano; tra questi ricordiamo Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Franco Brambilla e Ferruccio Casacci.
La sua performance sulla violenza domestica Il Veleno e la Medicina, rappresentata davanti a oltre 10.000 spettatori, è diventata un libro edito da Ferrari Editore.
Ha scritto – e scrive – per la musica; tra i suoi lavori in questo ambito ricordiamo il testo per la corale del Maestro Luca Guglielmi "L’ultimo respiro della luna" e il testo della canzone di Giovanni Battaglino "Alla porta dei sogni", contenuta nell'omonimo album.
Alcuni dei suoi testi sono presenti sui dipinti di Pasquale “Paskal” Manzo, artista visivo napoletano molto attivo. Il suo ultimo spettacolo, come regista e autore, Canto, alla Durata – libero omaggio a Peter Handke, ha visto la sua prima rappresentazione nella cornice del Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, con la partecipazione di Patrizia Laquidara.
Come autore televisivo, ha collaborato per quattro anni con Klaus Davi alla realizzazione delle sue inchieste sulla criminalità organizzata.
In veste di organizzatore ha lavorato con Matilde D’Errico (per la prima edizione di Amore Criminale), Morgan, Afterhours, Cristina Donà, Dee Dee Bridgewater, Dulce Pontes, Raf, Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Marco Gandini e molti altri. La sua esperienza l'ha portato a vivere, oltre che a Torino, la sua città natale, anche a Modena, Reggio Emilia, Roma, Medellin, Bogotà, Caracas, Londra.
Ora divide la propria vita tra la Calabria e la Svizzera. Attraverso la pagina Facebook “Alberto Micelotta” e Instagram "albertomicelotta77", è in costante contatto con i propri lettori e promuove anche le proprie performance pubbliche.