La donna al centro di un convegno internazionale organizzato da Michelangelo La Luna dell’Università del Rhode Island
di Antonietta Malito
Si è svolto ieri pomeriggio un interessante evento dedicato all’International Women’s Day, incentrato su come la donna è rappresentata nelle opere di Dacia Maraini.
Organizzata e moderata da Michelangelo La Luna, docente dell’Università del Rhode Island, la videoconferenza, a cui ha partecipato la nota scrittrice, è stata trasmessa sulla piattaforma Zoom e ha coinvolto diversi studiosi della Maraini, di varie parti del mondo. Tra i temi trattati: i diritti delle donne, il femminicidio, diversità e inclusione, prostituzione minorile, sorellanza, femminismo, sessualità. L’appuntamento culturale e sociale ha anticipato di qualche giorno la Giornata internazionale dei diritti della donna, che ricorre l’8 marzo.
Studiosi di tutto il mondo hanno intervistato la scrittrice italiana
L’evento, che si è svolto a partire dalle ore 18.15 fino alle 21, ha coinvolto anche il Presidente della University of Rhode Island, David Dooley, e l’Associate Dean Nedra Reynolds. Dacia Maraini ha risposto alle domande che le sono state poste dai numerosi ospiti, rappresentanti di università sparse in tutto il mondo. Oltre al professore La Luna, organizzatore e moderatore, sono intervenuti quindici studiosi della Maraini e traduttori delle sue opere: Sole Anatrone (Vassar College), Esther Basile (Istituto Filosofico di Napoli), Juan Carlos De Miguel y Canuto (Università di Valencia), Laura Fortini (Università degli Studi Roma Tre), Ombretta Frau (Mount Holyoke College), Tommasina Gabriele (Wheaton College), Patrizia Guida (LUM University), Genni Gunn (autore e traduttore), Antonella Olson (Università del Texas a Austin), Angela Pitassi (UCONN), Maurizio Rebaudengo (Convitto Nazionale "Umberto I"), Dagmar Reichardt (Latvian Academy of Culture LAC), Adele Sanna (Università della California, Los Angeles), Lisa Sarti (BMCC, CUNY), Jane Tylus (Università di Yale).
Il femminicidio al centro del dibattito
Uno dei temi più discussi è stato il femminicidio, fenomeno tristemente aumentato durante la pandemia. L’autrice ha ricordato, prendendolo a esempio, l’omicio premeditato di Clara Ceccarella, una donna di Genova che aveva pagato il suo funerale una settimana prima che il suo aguzzino la uccidesse. Dacia Maraini ha rimarcato l’importanza di una cultura che educhi al rispetto delle donne e di una legge che le tuteli pienamente, fin dal primo episodio di violenza.
Michelangelo La Luna: “Dobbiamo continuare a lanciare messaggi come questo”
La Luna, docente di Lingua e Letteratura Italiana presso il Dipartimento di lingue moderne e classiche dell’Università del Rhode Island (Stati Uniti) dal 2003, è curatore di sette volumi su Dacia Maraini. Di questo evento, il quarto che ha organizzato finora, ha detto: “È un momento molto importante che bisogna portare avanti, perché solo diffondendo un messaggio forte possiamo cambiare il mondo. C’è ancora tanto bisogno di uguaglianza, di parità, di coscienza della differenza di genere, di rispetto. Il nostro pianeta è ancora troppo infangato, insanguinato. Dobbiamo fare di tutto per continuare a lanciare messaggi come questo, non solo per la donna ma per il bene comune, per poter vivere insieme in un pianeta migliore”.
Dacia Maraini, sempre dalla parte delle donne
Dacia Maraini (Fiesole, 1936) è una delle più apprezzate scrittrici italiane. Nei suoi libri tratta grandi temi sociali: la condizione delle donne, le violenze che subiscono in famiglia, nella società e sul lavoro. Tra i più conosciuti: L’età del malessere (1963, Premio Internazionale degli Editori “Formentor”); La lunga vita di Marianna Ucria (1990, Premio Campiello), Bagheria (1993); Voci (1994, vincitore di molti premi letterari); Buio (1999, vincitore del Premio Strega). La scrittrice, che è anche poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, si è occupata con successo di teatro, scrivendo più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.
Nella foto di copertina, il prof. Michelangelo La Luna e la scrittrice Dacia Maraini