di Ilaria Solazzo
“Manuale cristiano di sopravvivenza spirituale. Meditazioni e citazioni” - di Vincenzo Luigi Gullace (Morlacchi editore 2021) - è un libro molto bello e stimolante in quanto, pagina dopo pagina, offre al lettore la possibilità di fare un viaggio verso la Luce.
È in vendita a 20 Euro in tutti gli store online. Un manuale come questo potrebbe sembrare quasi anacronistico nel mondo di oggi; eppure, sin dalle prima pagine, lo si percepisce come una guida essenziale e imprescindibile per la nostra contemporaneità. Perché – come afferma Eliot - "Se il Cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura, se ne va il nostro stesso volto”. E in questo libro l'eredità della cultura cristiana riesce a parlare anche alle nuove generazioni, che forse sono le più disilluse nei confronti della modernità tecnologica e globalizzata in cui sono nate. L'autore ci porta alla riscoperta della spiritualità attraverso sette meditazioni di santi cristiani, per ciascun mese dell'anno, corredate da un commento che contestualizza nell'attualità e rende accessibili i pensieri espressi. Nel secondo capitolo sono stati selezionati quaranta "frammenti di gioiosa saggezza" di santi della chiesa, ma anche di personaggi del mondo della cultura e della politica che, nel corso della loro vita, hanno saputo conciliare la fede religiosa col percorso accademico o con la professione lavorativa, fino a rendere il tutto parte di sé stessi.
L'amore per Dio è un tema universale che attraversa le barriere culturali e religiose. È un legame intimo che nutre l'anima, fornendo significato e ispirazione. Continua a essere una fonte di forza per coloro che lo cercano, unendo le persone attraverso la spiritualità e la compassione. Coloro che abbracciano l'amore per Dio spesso sperimentano una trasformazione personale: esso agisce come una forza trascendente che modella il carattere, promuove la crescita spirituale e ispira azioni altruiste. La consapevolezza dell'amore divino diventa un faro orientativo nella vita quotidiana. L'amore per Dio non è estraneo alle sfide della vita. Nei momenti di sofferenza, diventa fonte di conforto e speranza, offrendo una prospettiva più ampia sulla natura effimera delle difficoltà umane. Nelle gioie della vita, diventa un motivo per celebrare e ringraziare per le benedizioni ricevute.
L'amore per Dio è un mistero che trascende le comprensioni umane. È un'esperienza che va al di là delle parole e delle definizioni, sfidando la capacità limitata della lingua di descrivere la profondità di questo legame. Molti credenti descrivono questo amore come un'intima comunione dell'anima con l'infinito, che spesso si traduce in un approccio etico alla vita. Molti insegnamenti spirituali sottolineano elementi come la compassione e il perdono attribuendoli alla forza di questa comunione. Questi valori diventano guida per vivere in armonia con gli altri e con il mondo circostante. Le diverse tradizioni religiose offrono varie modalità per esprimere l'amore per Dio. Il culto e la devozione sono manifestazioni tangibili, attraverso la preghiera, la meditazione e la partecipazione a rituali sacri. Queste pratiche offrono un modo per connettersi spiritualmente e coltivare l'amore per il Divino. Per molti, l'amore per Dio è il cuore pulsante della loro ricerca spirituale. È un viaggio dell'anima alla ricerca di un significato più profondo, un legame che va al di là delle preoccupazioni quotidiane. Nella contemplazione divina, molti individui trovano consolazione, forza e un senso di scopo. L'amore per Dio è un tema intramontabile che ha attraversato secoli di pensiero, ispirandosi credenti di diverse tradizioni spirituali. "La vita può essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti": con questa massima di Soren Kierkegaard, l'autore termina il primo capitolo del suo libro. La ricompensa della vita eterna: un viaggio spirituale oltre l'orizzonte temporale.
La prospettiva della vita eterna è stata una fonte di riflessione e contemplazione per secoli. Al di là delle dimensioni terrene, la promessa di una vita che si estenda oltre i confini temporali ha plasmato le credenze di molte tradizioni spirituali. Siamo soliti esplorare la ricompensa della vita eterna come un concetto intriso di significato e speranza. Numerose religioni insegnano che la vita eterna costituisce la ricompensa ultima per coloro che vivono secondo principi morali e spirituali. Questa prospettiva offre un quadro di significato più ampio, andando oltre le sfide quotidiane e suggerendo che le azioni terrene possono avere un impatto duraturo nell'eternità. La promessa della vita eterna agisce come un faro di speranza nelle tempeste dell’esistenza. Questa prospettiva può motivare le persone a sostenere la virtù, la compassione e la giustizia, credendo che tali qualità siano intrinsecamente legate a una ricompensa che trascende la breve durata della presenza terrena. Alcune tradizioni spirituali vedono la vita eterna come la continuazione dell'anima oltre la morte fisica. Questo concetto suggerisce che, nonostante la transitorietà del corpo, l'essenza spirituale persista in un'esistenza senza fine. La vita eterna diventa così un legame indissolubile con la propria natura spirituale. Contrariamente alle ricompense materiali che caratterizzano spesso l’esistenza terrena, la promessa della vita eterna sottolinea una dimensione trascendente. Si tratta di un benessere che va oltre i confini tangibili, abbracciando la pace interiore, la conoscenza profonda e la comunione con il Divino.
La consapevolezza di un destino che si estende all'infinito può ispirare comportamenti altruisti, incoraggiando le persone a costruire legami significativi, a praticare la compassione e a coltivare l'armonia nelle relazioni. Tuttavia, la considerazione della vita eterna solleva anche la sfida di bilanciare la vita presente con la visione di un futuro eterno. Come mantenere un impegno nel mondo materiale senza perdere di vista le virtù spirituali che, secondo le credenze, influenzano il destino eterno? In conclusione, la ricompensa basata sulla vita eterna offre un contesto filosofico e spirituale per comprendere il significato della vita e delle azioni umane. È un concetto che trascende le barriere culturali, guidando molte persone nella ricerca di significato, virtù e speranza oltre i confini temporali della vita terrena.
La Chiesa Cattolica è ricca di una lunga tradizione di santi, uomini e donne che – tramite impegno e devozione – si sono elevati a modelli di fede. Questi santi sono spesso celebrati per le loro vite dedicano alla preghiera, alla carità e alla diffusione del messaggio evangelico. Basti ricordare alcune figure di spicco che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia come San Francesco d'Assisi, universalmente noto per la sua dedizione alla povertà, alla preghiera e all'amore per la natura. Fondatore dell'Ordine Francescano, ha ispirato milioni di credenti attraverso il suo esempio di vita semplice e umile. La sua profonda connessione con la creazione gli ha guadagnato il titolo di "Poverello di Dio". Non meno importante è Santa Teresa d'Avila: figura chiave nella spiritualità carmelitana e maestra della vita mistica. Le sue opere, tra cui "Il Castello Interiore", esplorano le profondità della preghiera contemplativa e dell'unione con Dio. Santa Teresa ha contribuito a rinnovare l'ordine carmelitano e ha lasciato un'eredità duratura nel campo della mistica cristiana. Alcuni sono particolarmente devoti e attratti da San Tommaso d'Aquino: teologo e filosofo, con la sua erudizione ha profondamente influenzato il pensiero cattolico. Noto come il "Dottore Angelico", ha cercato di integrare la fede con la ragione, sviluppando la teologia scolastica. Le sue opere, come la "Summa Theologica", continuano a essere studiate e rispettate.
Questi santi, insieme a molti altri, hanno influenzato profondamente la storia della fede cristiana. Le loro vite sono fonte di ispirazione per milioni di credenti, offrendo esempi tangibili di come la fede possa trasformare le persone e il mondo che le circonda.