Si è conclusa ieri, presso il Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro, la XXIII Giornata Europea della Cultura Ebraica, un appuntamento coordinato e promosso nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha visto una grande partecipazione da parte della comunità della Riviera dei Cedri. Tra le varie iniziative promosse dal Consorzio del Cedro di Calabria, in collaborazione con il Dott. Roque Pugliese, referente per la Comunità ebraica di Napoli e responsabile della Giornata Europea della Cultura Ebraica in Calabria, a qualificare la giornata, rendendo il programma ancor più variegato, hanno contribuito la musica del Maestro Salvatore Cauteruccio e gli interventi dei relatori moderati dalla giornalista Nicoletta Toselli: il Dott. Adolfo Rossi, Esperto in processi di internazionalizzazione, i cedricoltori Santino e Michele Cirelli, il Dott. Gianbattista Sollazzo, Esperto del Cedro nelle fonti storiche, il Tour Operator Wilma Landrau, la scrittrice Francesca Mazza ed il Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria Angelo Adduci, che ha chiuso i lavori.
Tema principale della Giornata “il Rinnovamento” inteso come punto di partenza per il cambiamento non soltanto dei nostri singolari stili di vita, ma su scala globale, al fine di preservare il mondo, casa comune. Una partecipazione che fa ben sperare sull’accrescimento della piena consapevolezza di vivere in un sistema-mondo strettamente interconnesso e, nel caso specifico della Riviera dei Cedri, di avere tra le mani il principale elemento identitario del territorio, il Cedro, straordinario volano per cultura e turismo e frutto-simbolo che incarna in sé il concetto stesso di rinnovamento, partendo proprio dalle sue radici storiche e culturali, che sono in grado di proiettare la Calabria verso un orizzonte di più ampio respiro.
“Abbiamo visto tanta partecipazione e uno spirito di serenità e collaborazione tra i concittadini, elemento questo che rappresenta un aspetto molto importante per il nostro lavoro e per la nostra opera di divulgazione degli aspetti socio-culturali legati al Cedro” –afferma Angelo Adduci.
Piena soddisfazione è stata espressa anche dall’Accademia Internazionale del Cedro e dal Comune di Santa Maria del Cedro, coinvolti per il positivo risultato ottenuto. “Abbiamo partecipato con piacere perché crediamo fortemente nel valore del dialogo come strumento di pace e come stimolo per un rinnovamento sociale” – ha dichiarato Laura Farace, Consigliere del Comune di Santa Maria del Cedro, delegato del Sindaco per l’occasione.
Un evento particolarmente riuscito, dunque, sia a livello locale che a livello nazionale, per il coinvolgimento di oltre 100 località italiane, riconfermandosi, di anno in anno, come un momento atteso di confronto e di riflessione sui modi di intendere il cambiamento ed il ruolo dell’uomo nel mondo.