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Ci sono immagini che restano impresse nella memoria, che segnano un'epoca.

Tante delle fotografie che ritroviamo nei libri di storia sono state scattate da lei, Margaret Bourke-White, la donna dei primati, una delle più grandi fotografe di tutti i tempi.
Nasce a New York il 14 giugno del 1904, le sue prime foto risalgono a quando, da ragazza, accompagnava il padre, ingegnere, nelle acciaierie, ed inizia a fotografare l’architettura industriale. La svolta avviene nel momento in cui inizia a collaborare con la rivista Fortune, unica donna nello staff, e successivamente fu tra i membri fondatori di LIFE, la rivista che diventerà un’ icona del fotogiornalismo mondiale.


Testimone di un’epoca di grandi trasformazioni e presente in alcuni degli avvenimenti più importanti, che hanno cambiato la storia mondiale.
Fu l’unica donna fotografa ad avere un visto per la Russia negli anni Trenta, e a ritrarre Stalin.
Fu la prima ad entrare nel campo di concentramento di Buchenwald ed a riprendere gli orrori perpetrati dai nazisti.
Fotografò pile di corpi nudi, resti di scheletri nelle fornaci, brandelli di pelle tatuata. A chi gli chiese dove avesse trovato il coraggio di fotografare tali atrocità, rispose che per farlo dovette coprirsi l'anima con un velo.


E ancora, fotografò Gandhi, poco prima che venisse ucciso.


Fu la prima a scendere sottoterra per ritrarre il lavoro dei minatori d’oro in Sud Africa. A fotografare la segregazione razziale negli USA.
Non aveva timore di nulla.
L’unica forza in grado di fermare la sua passione per la macchina fotografica è il Parkinson.
Lei, conosciuta per la sua bellezza ed eleganza, non si sottrasse a lasciarsi riprendere da un collega, invecchiata e debole , in un reportage sulla sua lotta contro la malattia, con cui lotterà per vent’anni, e la porterà alla morte a soli 67 anni, nel 1971.

Palazzo Reale, a Milano, rende omaggio a questa grande donna con una retrospettiva straordinaria. Più di cento immagini provenienti dall’archivio di LIFE, che rappresentato l’eredità di una donna che ha lasciato il segno nella storia del fotogiornalismo.



Mostra:
Prima, donna. Margaret Bourke-White , a cura di Alessandra Mauro.
Milano, Palazzo Reale fino al 14 febbraio 2021

 

 

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